Albo d'oro Federcuochi, tra i 100 professionisti premiati anche chef lametino Isabella

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Roma - Centinaia di berrette bianche, provenienti da tutte le regioni d'Italia e da oltre 10 paesi stranieri, si sono riunite alla Camera dei Deputati, per la seconda edizione dell'Albo d'Oro Federcuochi. Tra i cento selezionati anche il lametino Sandro Isabella che vive in Australia.  Lo chef continua così a rappresentare la cucina calabrese in Italia ma anche all’estero.  Il riconoscimento è stato consegnato ad oltre 100 professionisti di varie categorie (Solidarietà e Volontariato, Ambasciatori della cucina italiana nel mondo, Decani, Chef patron, Giovani Cuochi, Insegnanti o Assistenti tecnici).

"Per noi siete centrali ed è per questo che abbiamo fatto la scelta di diventare sponsor della Nazionale Italiana Cuochi come ministero dell'Agricoltura", ha detto il ministro Francesco Lollobrigida che è tornato sul tema dei mestieri usuranti: "Parlerò con la collega Calderone per ragionare di lavoro usurante, ci deve essere il giusto riconoscimento". E poi sui social Lollobrigida ha ribadito "il piacere di partecipare alla premiazione dell'Albo d'Oro della Federazione Italiana Cuochi. Un'importante occasione per esprimere la mia gratitudine verso i nostri cuochi, autentici ambasciatori del Made in Italy e di quel saper fare che rende lustro alla nostra Nazione in tutto mondo". Presenti alla cerimonia i vertici nazionali Fic: il presidente Rocco Pozzulo, il presidente vicario Pietro Roberto Montone; il presidente Fic Promotion, Carlo Bresciani; il responsabile Media & Public Affairs Alessandro Circiello; il presidente dipartimento Solidarietà Emergenze, Roberto Rosati.  A sottolineare l'importanza del ruolo dei cuochi, il Questore della Camera Paolo Trancassini, che nei suoi saluti istituzionali ne ha sottolineato la capacità di raccontare le eccellenze dei nostri territori e le tradizioni più antiche. Ringraziandoli per il lavoro svolto, Trancassini ha evidenziato che i cuochi sono la nostra cultura, ricordando la recente legge che istituisce il premio 'Maestro dell'arte della cucina italiana' e auspicando l'inserimento del lavoro del cuoco tra i mestieri usuranti. Per il presidente Fic, Pozzulo, è importante "suscitare l'interesse dei giovani verso la ristorazione, settore che richiede impegno e sacrificio ma che può offrire grandi soddisfazioni personali e professionali".
   

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