Lamezia Terme – Nei giorni scorsi si è tenuta nella Biblioteca Oreste Borrello del Polo Liceale Campanella Fiorentino la conferenza stampa della mostra didattica Blowin’ in the wind dedicata all’aria, al vento, allestita dal gruppo Arte_ficio lavorare con l’arte del Liceo artistico. All’incontro sono intervenuti oltre alla Dirigente scolastica Mustari che ha salutato e ringraziato i convenuti, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro Virgilio Piccari, la presidente dell’Accademia Stefania Mancuso, oltre agli alunni del Liceo che affollavano la sala, veri protagonisti dell’evento. Il Duo, pianoforte – Antonio Rubino - e oboe – Benedetta Perri - del Laboratorio Musica d’nsieme, a cura dei Maestri Daniele Augruso e Maria Franca Montuoro, hanno aperto i lavori con il brano tratto dal secondo tempo del concerto di G. F. Handel per oboe. “Il titolo è stato mutuato da una canzone di Bob Dylan. Ogni anno scegliamo titoli in inglese, non per moda ma perché attraverso giochi di parole, modi di dire, versi, riusciamo a portare dentro lo specifico artistico altri saperi. ” afferma Giuliana De Fazio, referente del Liceo Artistico. E continua: “Bob Dylan ha scritto la canzone nel 1962 per dichiarare il suo pacifismo e le domande sulla inutilità delle guerre, sul senso dell’umanità, sulla assurdità della distruzione e morte soffiano nel vento senza risposta. Oggi, dopo oltre sessant’anni ci troviamo con gli stessi interrogativi, con la stessa impotenza di fronte ad eventi che non capiamo fino in fondo. Ma il vento ci deve scuotere, ci deve ricacciare sulla terra dai metaversi nei quali ormai siamo immersi in solitudine”.
“Siamo in una nuova realtà scolastica, più grande e più complessa, ma più ricca di possibilità e di contaminazioni delle Arti” - afferma la Dirigente Susanna Mustari, che accoglie sempre con entusiasmo le iniziative del liceo Artistico e sostiene le attività di Arte_ficio in continuità con quelle svolte in passato. “Le Arti elevano lo spirito, ed esprimono la profonda sensibilità che percepiamo negli allievi che frequentano questa scuola. Le arti danno sostanza ai sogni. E a questo proposito ho un sogno anch’io, afferma, vorrei costituire, all’interno del Polo Liceale Campanella Fiorentino, il polo delle Arti. Un luogo che possa riunire Il liceo Artistico, Musicale e Coreutico”, apprezzando questa intersezione tra le varie arti espressa anche dalla danza eseguita nell’atrio, con una performance itinerante tra le varie opere esposte, dalle allieve Alessia Costanzo, Gloria Lucia, Anastasia Scarfò e Francesca Vinci, preparate dai Docenti di Laboratorio Coreografico, Vittoria Guarracino e Roberto Tripodi. Il Direttore dell’Accademia, visibilmente contento di essere ancora una volta al liceo di Lamezia, cita La Notte dei Miracoli di Lucio Dalla per esprimere la spiritualità laica che aleggia intorno all’arte, “Una terza dimensione che solo attraverso l’esperienza artistica riusciamo a cogliere e a percepire con i sensi. E conclude: “Esprimete la ricchezza della vostra bellezza in qualunque forma”.
La Presidente dell’ABA, prof.ssa Stefania Mancuso, infine richiama l’attenzione sulla specificità dell’insegnamento delle Arti in Italia. “Il nostro sostrato culturale, dalla preistoria all’arte contemporanea è riconosciuto in tutto il mondo. E molti studenti da tutto il mondo vengono a studiare alle nostre Accademie.” E, rivolgendosi agli studenti, continua: “Voi dovete essere consapevoli di essere costruttori di bellezza”. Le opere realizzate dagli alunni dell’artistico, in particolare, raccontano storie di natura, di mito, di fiabe; rendono sospeso un gesto, uno svolazzo, un battito d’ali; costruiscono oggetti che si misurano con un agente che opera all’esterno e viene contrastato dall’interno. Sono gli stessi allievi a raccontare le loro opere, evidenziando una profondità di pensiero che spazia dal mito alla filosofia, dalla etimologia alla scienza. I docenti delle materie d’indirizzo, Antonella Rotundo, che ha curato anche l’allestimento, Francesco Pancari, Giuseppe Gaudioso, Michelangelo Serra, Jaqueline Rodriguez, Patrizia Sacco, Pantaleone Rombolà, Carla Isabella, hanno accompagnato gli allievi nella realizzazione degli elaborati della mostra e gli ospiti alla visione della mostra stessa. Una bella avventura che avrà sicuramente un seguito. La mostra, allestita nell’atrio del plesso del liceo Fiorentino, è aperta ogni mattina dalle 9 alle 13 e, nel pomeriggio, il 19 e il 26 febbraio dalle 15 alle 17.
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