Vigor Lamezia, primato di partite vinte e tra le miglior difese del campionato

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Lamezia Terme –  Non è bastata la concessione, dopo ben venti giornate, del primo calcio di rigore a favore, in casa biancoverde, per superare la resistenza della Palmese. Dopo le due affermazioni della passata stagione e quella dello scorso 13 ottobre, al quarto tentativo i neroverdi riescono ad evitare il kappaò al cospetto di Curcio e compagni.  Ma di questo Lavecchia e compagni devono ringraziare in primis il proprio portiere Marino, che in biancoverde non aveva invece entusiasmato nel torneo di serie D 2015-16, e la poca cattiveria sotto porta degli attaccanti lametini, in primis di quel Simone Fioretti che, dopo i ben quattro gol nelle sue prime tre gare in biancoverde, sembra aver improvvisamente smarrito il fiuto del gol. Quella di ieri è stata la terza sfida consecutiva nella quale è rimasto all’asciutto. Eppure, specialmente tra match di Isola e quello casalingo con la Palmese, non si può certo dire che gli siano mancate le occasioni per buttarla dentro. Attaccanti che comunque vivono anche di questi momenti. Ci sono periodi nei quali appena toccano il pallone lo spediscono in fondo al sacco, ed altri nei quali la porta sembra invece essere diventata tutto ad un tratto stregata.

Seconda gara consecutiva senza reti all’attivo per i biancoverdi. In questa stagione era già accaduto soltanto tra la dodicesima e la tredicesima giornata, ovvero le ultime due gare della gestione Fanello. Polveri bagnate che fanno scendere l’attacco vigorino da terzo a quarto più prolifico, superato, ora, anche da quello del PraiaTortora.  Quella lametina resta, invece, di gran lunga la retroguardia meno perforata, avendo allungato su quella dell’Isola Capo Rizzuto che, a Paola, ha beccato ben tre reti in un colpo solo.

Reggioravagnese  e Vigor Lamezia sono sempre le squadre che hanno perso meno di tutte, appena due volte a testa. Seguono Isola Capo Rizzuto, Paolana e Palmese con quattro kappaò.

Nonostante il digiuno negli ultimi 180’, la compagine ad aver sin qui vinto più partite, dodici, resta quella del presidente Rettura. Seguono, con undici  successi a testa, Paolana, PraiaTortora e Rossanese.

Momento poco positivo che, fortunatamente, anche stavolta, com’era già successo una settimana fa, non è costato granchè caro in termini di classifica. Se Atene piange, Sparta non ride. Vecchio modo di dire che calza a pennello soprattutto per paragonare il frangente attraversato da quelle che, a livello di organico, sono, a nostro avviso, le due squadre più forti a livello di organico. La Reggioravagnese, nonostante il cambio della guida tecnica, continua infatti a steccare. Appena due i punti messi nel carniere nelle ultime tre giornate da Crucitti e compagni. Nove negli ultimi 630’. Chiaro segnale che qualcosa si è rotto nel motore amaranto. Chi, al contrario, sta uscendo fuori prepotentemente, è la nuova vicecapolista solitaria Paolana, imbattuta da nove turni (serie utile più lunga in essere) e che, al pari della Palmese, ha raccolto la bellezza di tredici punti dalle ultime cinque uscite.

Terza, prima per doppia ammonizione, espulsione stagionale per un calciatore vigorino. Ben due volte è toccato a De Nisi vedersi sventolare il “rosso”, dato che prima di ieri gli era successo già nella gara di Bocale. Contro la Reggioravagnese era stato l’altro centrale Ruano a lasciare la squadra in dieci.

Non ha portato granchè bene a mister Salerno ritrovare, in rapida successione, le due squadre con le quali ha in passato vinto il massimo torneo regionale. Appena un punto incamerato sui sei disponibili. Indubbiamente la Vigor ieri ha offerto una prestazione più convincente rispetto a quella di Isola ed a quella della settimana precedente contro l’Ardore, ma per l’organico che si ritrova deve fare ancora di più. Essere più “cattiva”, concreta ed evitare ingenuità e cali di tensione.

Contro i neroverdi reggini, Vincenzo Curcio è tornato titolare dopo oltre un mese. La bronchite gli aveva fatto saltare le gare contro Castrovillari, Rossanese e Ardore. In avvio di gara proprio l’esperto centrocampista ha seriamente “rischiato” di segnare nuovamente, a distanza di poco più di tre mesi dal match di andata, alla Palmese su punizione. Soltanto la traversa gli ha strozzato in gola la gioia per quello che sarebbe stato il suo secondo centro stagionale.

Intanto diventa negativo (-1) il saldo punti se raffrontiamo quanto racimolato dalla squadra, allora allenata da Danilo Fanello, nei primi 450’ di stagione, ovvero undici punti, con quanto invece raccolto (dieci) in queste prime cinque giornate di ritorno. Vigor che al momento ha un ruolino di marcia sostanzialmente identico a quello delle prime venti giornate della scorsa stagione: 42 punti contro i 41 raccolti nei primi 1800’ del campionato di Eccellenza 2023-24.

Ferdinando Gaetano

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