Cosenza - Mario Molinari, il 52enne cosentino fidanzato di Ilaria Mirabelli morta ad agosto scorso, è stato arrestato. L'uomo è indagato per omicidio stradale. A disporne l'arresto, il giudice del tribunale di Cosenza dopo l’udienza preliminare che si è svolta nei giorni scorsi. A Molinari è stato concesso il beneficio dei domiciliari, mentre la procura aveva chiesto la misura cautelare in carcere.
Ilaria Mirabelli ha perso la vita a 39 anni il 25 agosto del 2024 sulla strada per la Sila mentre era in auto con Molinari, l'uomo con il quale aveva una relazione da alcuni mesi. La vettura sulla quale i due viaggiavano è finita fuori strada e il corpo della giovane è stato trovato a 50 metri di distanza. Ma sin dal primo momento la dinamica dell’incidente stradale non ha convinto gli inquirenti che hanno avviato le indagini. La procura aveva aperto un fascicolo inizialmente contro ignoti, poi sul registro degli indagati è stato iscritto Molinari. Le indagini sono affidate ai pm Donatella Donato e Mariangela Farro. Nel corso delle indagini sono stati eseguiti ulteriori accertamenti sulla Volkswagen Up a bordo della quale erano i due. La famiglia della 39enne, molto conosciuta negli ambienti del Cosenza Calcio, attraverso l’avvocato Guido Siciliano chiede da mesi che sia fatta luce sulla morte di Ilaria. Subito dopo l’incidente lo stesso Molinari andò in ospedale perché rimase ferito e come da prassi fu sottoposto a esami per valutare eventuale assunzione di alcol e droghe. I test hanno dato esito positivo. Molinari, difeso dall’avvocato Nicola Rendace, ha sempre professato la sua innocenza, sottolineando che l'accaduto era accidentale e specificando che alla guida dell’auto c’era la sua fidanzata.
Molinari, secondo l'accusa, era alla guida dell'auto in stato di ebbrezza alcolica e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti quando ha causato la morte della donna seduta sul lato passeggero e sbalzata fuori dall'abitacolo morendo sul colpo. Sul posto erano stati avviati gli accertamenti dai militari di San Giovanni in Fiore supportati dalla Sezione radiomobile della Compagnia di Cosenza e del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale dei carabinieri di Cosenza. Il provvedimento restrittivo è giunto a conclusione di approfondimenti di indagine consistenti in accertamenti tecnici di tipo biologico condotti dal Ris Carabinieri di Messina su tracce biomolecolari repertate all'interno dell'autovettura, testimonianze e consulenze tecniche disposte dalla Procura della Repubblica di Cosenza. Una di queste avrebbe escluso che alla guida vi fosse Ilaria Mirabelli, come invece aveva sostenuto Molinari.
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