Girifalco - Calcio, sport e inclusione sociale, questa la sintesi dell’incontro, svoltosi ieri, tra il Comitato Regionale Arbitri Calabria e il Comune di Girifalco. Lo sport come strumento per dare un calcio alle discriminazioni e ai pregiudizi, una palla al centro per una società più equa e giusta dove nessuno possa sentirsi escluso, ma tutti centravanti nell’affascinante gioco della vita.
Nella giornata di ieri un gruppo di arbitri ha sostenuto dei test atletici nel palatenda e nel campo sportivo di via Boccaccio, strutture sportive messe a disposizione dell’Amministrazione Comunale in conformità al protocollo stipulato tra l’Associazione Italiana Arbitri e l’Anci, protocollo che a distanza di pochi mesi trova, pertanto, applicazione, per la prima volta in Calabria, nella nostra comunità. Dopo l’esecuzione dei test atletici gli arbitri, guidati, dal loro Presidente Francesco Filomia hanno raggiunto la Sala Consiliare del Comune dove ad accoglierli c’erano il Sindaco Pietrantonio Cristofaro, l’assessore con delega alle politiche sociali Elisa Sestito e il consigliere con delega allo sport Vincenzo Olivadese, che ha fortemente ringraziato il Comitato per aver scelto Girifalco come sede per lo svolgimento delle attività sportive e ha auspicato che possa essere solo l’inizio di una lunga collaborazione. Plauso per la scelta anche dal Sindaco, che ha sottolineato l’importanza delle pratica sportiva nella quotidianità e sintetizzato ai presenti la storia del nosocomio che ha cambiato le sorti della nostra cittadina.
Gratitudine nei confronti del Comitato Regionale è stata espressa, anche, dall’assessore Sestito che ha sottolineato come la volontà di scegliere Girifalco e le Strutture Residenziali Psichiatriche, per consegnare ai degenti un messaggio d’affetto, rappresenti una forma di superamento dello stigma che da sempre avvolge i meandri della patologia psichiatrica. “Occorre superare il pregiudizio, ha sottolineato l’assessore, che unisce alla sofferenza l’isolamento compromettendo il processo di guarigione”. Uno scambio di doni ha sigillato l’incontro, delle magliette sono state donate dal Comitato Regionale agli amministratori, mentre il Sindaco ha voluto donare il libro “Molti secoli di Girifalco” al Presidente Filomia affinchè i giovani arbitri conoscano la nostra storia e la tengano in mente ogni qualvolta decideranno di ritornare. La giornata è continuata con la visita al Complesso Monumentale, dove ad attendere gli arbitri c’erano il Direttore del Dipartimento di Salute Mentale e delle Dipendenze dottore Michele Rossi, la dottoressa Sonia Graziano responsabile delle SRP, i degenti e il personale sanitario. Tanta la commozione sulle note di “We Are the Champions” dei Queen, magistralmente interpretata dagli ospiti che, oltre a regalare sorrisi ai visitatori, hanno anche consegnato un pallone, con su incise parole che andrebbero alcune escluse altre enfatizzate lungo il delicato percorso della vita.
Sentimenti di riconoscenza espressi anche dal dottore Rossi che ha spiegato come nei confronti delle malattie mentali occorre eliminare il marchio o la vergogna favorendo l’integrazione che rappresenta la chiave per la salute mentale. A concludere i lavori il Presidente Filomia che ha interpretato i sentimenti dei giovani arbitri come di emozione e arricchimento, uno scambio di sensazioni reciproche che ha lasciato un segno indelebile nelle coscienze di ciascuno. Ringraziamenti anche alle società sportive della comunità per l'accoglienza riservata al Comitato.
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