Lamezia Terme - "Partecipazione, sostegno, problematiche e proposte nuove. Sono stati questi i temi che hanno guidato il secondo incontro organizzato dai Giovani Democratici di Lamezia Terme, questa volta dedicato al mondo delle Imprese e tenutosi presso il Birrificio Lametus, non a caso proprio all’interno di una delle aziende del territorio" è quanto si legge in una nota.
"L’evento - spiegano - moderato da Domenico Taverna del Partito Democratico e aperto da Angelo Curcio, segretario dei Giovani Democratici di Lamezia Terme, ha visto susseguirsi 14 interventi che hanno testimoniato l’intento del gruppo giovanile di ascoltare le realtà locali, come successo meno di due mesi fa in occasione dell’incontro col mondo delle Associazioni".
"Si è partiti - fanno sapere - delineando il quadro macro-economico del territorio con Mariano Mamertino (economista presso il Burning Glass Institute), Saverio Scarpino (Segretario provinciale UILTUCS di Catanzaro) e Giuseppe Valentino (Segretario generale Filcams CGIL Calabria) che hanno individuato quattro aree tematiche su cui porre il massimo interesse negli anni a venire: l’occupazione femminile unita al tema della famiglia, l’integrazione degli immigrati come risorsa in considerazione dello spopolamento, l’opportunità del lavoro da casa per ripopolare i comuni del comprensorio e una maggiore attenzione ad un lavoro qualificante".
"A seguire Mariano Cimino (titolare di Residenze Cassoli) - aggiungono - ha posto l’accento su come il turismo debba essere esperienziale e su come purtroppo non vengano offerte valide alternative a chi decide di visitare la nostra città. Si è discusso anche di come sia necessaria una collaborazione tra gli operatori, di come non venga fornito un bel biglietto da visita una volta arrivati in stazione centrale e di come Lamezia non debba essere solo una città di passaggio. Di tutt’altro tenore l’intervento di Enzo Terranova (partner di AC Software) che ha raccontato la storia di un’azienda giovane con un modello incentrato sul benessere dei dipendenti e che ha posto il problema di come si sia ridotta la decontribuzione prevista per le imprese meridionali e il credito d’imposta per le attività di Ricerca e Sviluppo. Giovani imprenditori - si legge ancora - come Francesco Cefalà (fondatore di Beat Group), Niccolò Crapis (titolare del Birrificio Lametus), Attilio Ferrise (fondatore di Playfund.it), Simone Costanzo (fondatore Bgen srls) hanno invitato la futura amministrazione comunale ad avere una prospettiva ed una strategia di lungo periodo, ad individuare una vocazione per la città, a non far sentire soli gli imprenditori e ad utilizzare una comunicazione efficace".
"Interessante la storia raccontata da Stefano Pujia (titolare Pan"idiano) che ci mostra come sia possibile riqualificare un’attività ormai desueta trasformandola in un attrattore per gli eventi culturali e non solo. Intervento anche per Gianni Arena (presidente Legambiente Lamezia Terme) che ha sottolineato come in questo incontro si è venuti a conoscenza di un tessuto sconosciuto ai più e di come sarebbe opportuno creare un assessorato alle attività produttive".
"Chiusura con i saluti di Stefano Capriglia (vicesegretario dei Giovani Democratici di Lamezia Terme) che ha annunciato un prossimo incontro col mondo dei professionisti e dell’istruzione e Lidia Vescio (portavoce delle Donne Democratiche di Catanzaro) che ha ripreso il tema dell’occupazione femminile auspicando una maggiore attenzione alla conciliazione casa-lavoro, in particolare con gli asili nido. Un incontro che ha avuto una parola chiave: rete, richiesta da tutti gli imprenditori. Da qui l’idea di creare una tavola rotonda (e ci auguriamo permanente) per favorire la conoscenza e lo scambio tra le attività territoriali. Un primo passo verso una vera e propria economia circolare".
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