Lamezia Terme - Nei locali della parrocchia del Santuario Diocesano di San Francesco di Paola a Lamezia Terme, un attento e interessato pubblico ha assistito alla presentazione del libro di Franco Capalbo “Perché la Calabria non dovrebbe campare solo di turismo”. Ad entrare nel vivo delle tematiche è stato Vincenzo Ruberto Presidente della Pro Loco di Lamezia Terme nonché ex Presidente regionale Unpli Calabria il quale senza troppi preamboli ha sottolineato che il provocatorio titolo del libro invita ad una approfondita analisi sulle difficoltà di uno sviluppo turistico rallentato. Bandi in ritardo, decoro urbano inadeguato, mare sporco, viabilità scadente non consentono alla Calabria un decollo al pari delle altre regioni meridionali che invece hanno avuto uno sviluppo notevole. L’autore del libro Franco Capalbo ha evidenziato gli aspetti tecnico giuridici che potrebbero aiutare gli imprenditori del settore ad una maggiore incisività nello sviluppo turistico, purtroppo ha sottolineato, gli errori del passato ed un forte abusivismo edilizio hanno bloccato una adeguata crescita.
Il Presidente di Federalberghi Calabria, Fabrizio D’Agostino, ha illustrato l’impegno profuso dalla sua associazione sottolineando il forte impatto economico in termini di PIL che il mondo del turismo offre alla Calabria e all’indotto che gira intorno. Purtroppo, con rammarico devo sottolineare, ha affermato, che da parte delle istituzioni il nostro impegno non viene ripagato in termini di risorse investite. Basta pensare ad altri settori che non producono lo stesso PIL i quali vengono incentivati con maggiore intensità. Il Presidente Unpli Calabria Filippo Capellupo dopo aver ribadito l’importanza del ruolo che giocano le Pro Loco nel comparto, ha lanciato una forte provocazione alle istituzioni ponendo questa domanda all’interessato pubblico “mi dite cosa manca alla Calabria per un decollo definitivo in termini di sviluppo turistico? “La natura, ha evidenziato, ci ha concesso tutto quello che si può desiderare, un clima ottimale che consentirebbe una vera destagionalizzazione del turismo, mare e monti tra i più belli del mondo, siti di valenza ambientale-storico-culturale tra i più importanti d’Europa, tra l’altro non ci dimentichiamo che noi siamo la Magna Grecia. Apprezziamo l’impegno delle istituzioni ma come sottolineato dal Presidente D’Agostino occorrono più investimenti e una maggiore qualità dei protagonisti impegnati nel settore.
Particolarmente apprezzata è stata la presenza del Presidente del Calabria Club in Australia nonché consultore dell’emigrazione della Regione Calabria, Sam Sposato, originario di Sambiase il quale ha portato i saluti dei Calabresi in Australia. L’editore del libro Vincenzo di Giorgio ha ringraziato tutti gli intervenuti ed in particolare l’organizzatore Gianfranco Caputo Presidente della Pro Loco Terina il quale in una breve dichiarazione ha evidenziato l’altissima qualità dei relatori e degli interventi “crediamo ha affermato oltre ad aver presentato un importante libro, di aver offerto un notevole contributo in termini di analisi e proposta”. La serata si è conclusa con le degustazioni offerte dallo chef Davide Fermino accompagnate da ottimi cocktails offerti dai sommelier Eros Fermino e Marco Costanzo. Soddisfazione è stata espressa dai Parroci del santuario di San Francesco di Paola, Padre Ivano Scalise, Padre Giovanni Sposato e Padre Aldo Imbrogno.
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