Regione, parte l'azione di rilancio dei Parchi marini: "Attrattori di opportunità economiche e culturali"

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Catanzaro - L'obiettivo è quello di far diventare l’Ente per i Parchi Marini Regionali (EPMR) non solo un “custode di bellezza”, ma un vero e proprio attrattore di opportunità economiche e culturali, capace di coinvolgere tutti gli attori del territorio in nuove concrete azioni di sviluppo. Per questa ragione, il commissario straordinario dell’Ente per i Parchi Marini Regionali, Raffaele Greco ha indetto una conferenza stampa in Cittadella regionale alla quale sono intervenuti il referente informatico dell’EPMR, Maria Laura Papasergio, il direttore marittimo della Calabria e della Basilicata Tirrenica, Giuseppe Sciarrone, il presidente f.f. della Stazione Zoologica Anton Dohrn, Silvestro Greco e il direttore generale del dipartimento Ambiente della Regione Calabria Salvatore Siviglia. Dall’incontro - è stato spiegato in apertura - si intende avviare un processo partecipativo, con il coinvolgimento dei sindaci dei comuni costieri, delle associazioni ambientaliste, degli operatori economici, delle Capitanerie di porto e di tutti i corpi di Polizia che operano in mare e degli altri stakeholder della Calabria, attorno ai temi della gestione e fruizione sostenibile dei parchi e delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) marine regionali.

L’Ente, istituito con legge regionale del 2016, nasce dall’accorpamento dei preesistenti cinque parchi marini regionali ("Riviera dei Cedri", "Baia di Soverato", "Costa dei Gelsomini", "Scogli di Isca" e "Fondali di Capocozzo - S. Irene Vibo Marina - Pizzo - Capo Vaticano - Tropea"). A tale accorpamento, si è aggiunto il Parco Marino Regionale “Secca di Amendolara”, istituito con la legge regionale n° 46 del 2022. Durante l’incontro con i giornalisti, sono stati presentati il progetto di articolazione periferica dell’Ente, con il programma di apertura e attivazione delle sedi operative nei vari Parchi. A gennaio - è stato annunciato dal commissario Raffaele Greco - sarà apertà la sede regionale alla Tonnara di Bivona, oggi in fase di ristrutturazione.

"Noi forniremo tutte le assistenze in termini anche di aggiustamenti dei piani gestione, d'individuazione gli ecosistemi naturali nonché di controllo di possibili illegalità che poi comunicheremo alle Capitanerie di porto che hanno un ruolo importante proprio per controllare che le cose siano fatte per bene" - ha spiegato Silvestro Greco. "In un posto bello ma piccolo come Portofino - ha osservato - si fanno in tutto l'anno tra i 5 e i 6 milioni di immersioni subacque, noi in Calabria potremmo offrire all'appassionato subacqueo cose uniche: la nostra regione ha il più elevato tasso di biodiversità del Mediterraneo e i sei parchi marini si trovano nei punti più belli della Calabria. Penso al parco di Amendolara che è il più grande d'Italia, dove c'è il corallo rosso e il corallo nero nello stesso ambiente tra l'altro ad una profondità accessibile dal subacqueo. Qualcosa di unico".

Bruno Mirante

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