Mattarella a Pizzo per l’inaugurazione dell’anno scolastico: "Giorno speciale, di speranza e impegno per l'intero Paese"

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Pizzo (Vibo Valentia) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è giunto a Pizzo Calabro, nell'Istituto tecnico nautico, dove ha partecipeto, assieme al Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi alla cerimonia nazionale d'inaugurazione dell'anno scolastico. La manifestazione "Tutti a scuola" si svolge all'interno del perimetro dell'istituto, uno dei più antichi del Paese, in un palco allestito davanti al mare Tirreno. All'evento partecipano studenti di diverse scuole italiane selezionate per avere realizzato i migliori percorsi didattici sui temi della legalità e della cittadinanza. Sono presenti anche alcuni campioni olimpici e paralimpici come il trionfatore ai 100 metri e nella staffetta 4x100 di Tokyo Marcel Jacobs, Vincenza Petrilli, Stefano Raimondi, Giulia Terzi e il calciatore Leonardo Spinazzola, campione d'Europa a Londra, accompagnati dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal presidente del Comitato paralimpico Luca Pancalli. Ci sarà anche spazio per la musica e lo spettacolo. Nato come scuola nautica nel 1874, l'Istituto tecnico nautico di Pizzo, che attualmente conta circa 500 allievi, ha acquisito nel 1959 la denominazione di istituto tecnico nautico. In oltre sessant'anni di attività ha sfornato professionalità di primo piano del settore. Qui si sono diplomate nel 1964 le prime due donne macchiniste di nave in Italia.

Il Capo dello Stato prima di partecipare all'evento "Tutti a scuola", ha visitato l'istituto tecnico nautico, come aveva fatto in mattinata anche il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. Al presidente sono state illustrate le caratteristiche della scuola, fondata nel 1874 come scuola navale e poi diventata nel 1959 Istituto tecnico. La presenza di Mattarella è stata salutata anche dalla nave scuola "Amerigo Vespucci". Davanti a circa mille persone e a rappresentanze di vari istituti del Paese che hanno arricchito lo spettacolo condotto da Andrea Delogu e Flavio Insinna e con artisti come Tancredi e Massimo Ranieri, Mattarella, presenti i presidenti del Coni, Giovanni Malagò, e del comitato paralimpico, Luca Pancalli; l'oro olimpico Marcel Jacobs con Vincenza Petrilli, Stefano Raimondi, Giulia Terzi e il calciatore Leonardo Spinazzola, campione d'Europa a Londra, ha anche detto che "vi sono state assunzioni, aule adeguate, con le istituzioni a diversi livello che hanno collaborato per la riapertura delle scuole. Serve una prospettiva strategica con il Pnrr per avere una scuola più moderna. Questo è l'investimento più intelligente e proficuo. La scuola è assolutamente centrale".

Mattarella: "Ripartenza scuola è il segno ripartenza Italia"

"Oggi è un giorno speciale, di speranza e di impegno per l'intero Paese. Quest'anno a essere speciale è l'anno che comincia. Voi tornate tutti in aula. Dopo le tante sofferenze la ripartenza delle scuole è il segno più evidente della ripartenza dell'Italia. Con le scuole ripartono si riallacciano i fili che si erano interrotti, anzitutto lo studio, ma anche le relazioni e le amicizie, e questo trasmette energia a tutta la nostra comunità Nazionale. La scuola è ossigeno della società, il suo funzionamento è specchio di quello del Paese, abbiamo una scuola di valore, grazie agli insegnanti, al personale, agli studenti, sappiamo che ci sono aspetti che vanno migliorati, soffriamo ritardi antichi, inefficienza, diseguaglianze, non mancano le capacità per superarle. Nelle scuola che riparte bisogna dare continuità alla formazione digitale, la società ha bisogno di crescere nelle conoscenze digitali, l'intera società, non solo alcuni ambiti ristretti. In alcuni territori la rete non arriva o arriva male, con le risorse dell'Ue" è possibile "correggere questa inaccettabile" situazione". Ha detto il presidente Sergio Mattarella da Pizzo Calabro per la cerimonia d'inaugurazione dell'anno scolastico. 

C'è stata una "importante adesione dei giovani alla campagna vaccinale - ha aggiunto - non di rado in famiglia sono stati proprio i giovani a rompere gli indugi e a fare il vaccino anche quando i genitori tentennavano, i ragazzi volevano tornare con gli amici. La scuola deve saper curare le eccellenze, che tanto possono dare alla società, ma per farle sorgere serve aprire a tutti l'accesso alla cultura, per far emergere talenti che altrimenti sarebbero inespressi. E' scritto nella nostra Costituzione. La cultura, la responsabilità, la conoscenza e il metodo sono le risorse di cui voi giovani avete bisogno per essere protagonisti. Ci sono momenti in cui si avverte di trovarsi davanti a un bivio", di dover "cambiare passo, di andare più veloci. Celebrando i 75 anni della Repubblica ho ricordato che voi giovani siete i costruttori del futuro. Sarà un anno speciale, un anno scolastico. Vi sono state assunzioni, aule adeguate e le istituzioni a diversi livello hanno collaborato per la riapertura delle scuole. Serve una prospettiva strategica con il Pnrr per avere una scuola più moderna. Questo è l'investimento più intelligente e proficuo. La scuola è assolutamente centrale. Servono impegni concreti, progetti adeguati, assunzioni di responsabilità. Ora grazie alle vaccinazioni la chiusura delle scuole non deve più accadere. L'abbandono e il disimpegno dei ragazzi è stato contenuto dagli insegnati con la generosa collaborazione dei compagni di classe. L'espressione di questa solidarietà costituisce un patrimonio prezioso. La pandemia ha reso più evidenti diseguaglianze, ha creato nuove povertà e ha ridotto opportunità. I giovani, i ragazzi e i bambini hanno pagato un prezzo molto alto, non lo dimenticheremo, come non dobbiamo dimenticare le risposte positive. Il mondo della scuola è stato un esempio di solidarietà".

Jacobs: “Sport aiuta ad avere sogni e a raggiungerli”

"Il messaggio è che lo sport insegna tanto e aiuta i ragazzi ad avere un obiettivo e a cercare di raggiungerlo in ogni modo. Credo che la scuola abbia un compito importante anche in questo". Lo ha detto il campione olimpionico Marcel Jacobs, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Tokyo, parlando con i giornalisti a Pizzo Calabro a margine della manifestazione "Tutti a scuola". "Il collegamento con la scuola - ha aggiunto Jacobs - è una cosa unica proprio perché educa a coltivare i sogni e a fare di tutto per raggiungerli".

Bianchi: "Anche noi abbiamo vinto nostra medaglia d'oro siamo riusciti a portare tutti a scuola"

"E' con molta gioia ed emozione che apriamo il nuovo anno scolastico, tutti a scuola, tutti in presenza. Questo non è il risultato di una routine, è il risultato del lavoro silenzioso che per mesi il mondo della scuola ha fatto; la scuola non ha mai chiuso, anche nei momenti più bui aveva la porta aperta, nella scuola lavorano un milione e mezzo di persone, che hanno permesso a 10 milioni di bambini, giovani e adulti di trovare la loro comunità di vita". Così il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi alla cerimonia "Tutti a scuola" in diretta su Rai Uno e condotta da Andrea Delogu e da Flavio Insinna. "La scuola - ha proseguito - è composta da una comunità generosa: ha risposto prima di tutti e più di tutti all'invito a vaccinarsi: il 94% del personale è vaccinato e il 75% dei ragazzi più grandi sono vaccinati. Ed è una comunità presente: abbiamo tentato di tenere sempre il collegamento con i ragazzi, 1 milione e 100 mila ragazzi a giugno hanno fatto gli esami in presenza. Sono state 7100 su 8000 le scuole che hanno aderito al Piano estate e sono state recuperate un milione di ore di attività didattica e di sport; la scuola è una comunità generosa, resistente e innovatrice". "Anche noi abbiamo vinto la nostra medaglia d'oro siamo riusciti a portare tutti a scuola, ce l'abbiamo fatta. La piattaforma per il controllo del Green pass sembrava una sfida impossibile: ce l'abbiamo fatta. Abbiamo iniziato con le riforme: quelle della scuola tecnica e professionale, di cui il nostro paese ha bisogno, l'assunzione dei nostri docenti e del nostro personale, la formazione continua, la riforma complessiva dell'organizzazione e della didattica. Quando il ritmo della scuola non c'è stato ci siamo sentiti persi, la scuola è il battito della comunità. La battaglia contro il virus non è finita ma insieme ce la faremo, passo dopo passo. Ce la possiamo fare, possiamo vincere la battaglia, la scuola riapre e il paese riparte".

Malagò: "Giornata veramente speciale per la scuola"

"Credo che oggi sia una giornata veramente speciale per la scuola, per lo sport e per la Calabria". Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò a Pizzo per partecipare all'evento "Tutti a scuola" alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi. "Il messaggio che che viene fuori da questa giornata - ha aggiunto Malagò - è potente e molto profondo. Mai come in questo momento si sono determinati dei fattori straordinari, uno dei quali è certamente la questione della pandemia, con tutto quello che che implica il ritorno in classe dopo la sofferenza per la dad. E tutto questo in un luogo indubbiamente particolare e complesso come la Calabria, da dove si vuole dare questo messaggio da parte degli eroi moderni, e cioé atlete e atleti che in modo straordinario hanno rappresentato il meglio dell'Italia. Per cui penso che i giovani che andranno a scuola saranno felici di pensare a loro perché la loro testimonianza vale più di tutte le parole". 

Pancalli: " Rapporto tra sport e scuola è fondamentale"

"Credo che oggi sia una giornata veramente speciale per la scuola, per lo sport e per la Calabria". Lo ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò. "Il messaggio che che viene fuori da questa giornata - ha aggiunto Malagò - è potente e molto profondo. Mai come in questo momento si sono determinati dei fattori straordinari, uno dei quali è certamente la questione della pandemia, con tutto quello che che implica il ritorno in classe dopo la sofferenza per la dad. E tutto questo in un luogo indubbiamente particolare e complesso come la Calabria, da dove si vuole dare questo messaggio da parte degli eroi moderni, e cioé atlete e atleti che in modo straordinario hanno rappresentato il meglio dell'Italia. Per cui penso che i giovani che andranno a scuola saranno felici di pensare a loro perché la loro testimonianza vale più di tutte le parole"."Il rapporto tra sport e scuola è fondamentale e la nostra presenza alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico con il presidente della Repubblica è una piacevole consuetudine. E' un modo, da un lato, per testimoniare, attraverso i nostri atleti, esperienze di vita che possono essere indicative per tanti giovani nella scuola e, dall'altro, per esprimere l'auspicio che ci sia una sempre maggiore sensibilizzazione sul diritto per tutti allo sport nella scuola". 

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