Lamezia Terme – Una gara sociale di nuoto, un grande murales e la nascita di un’associazione di promozione sociale: il tutto per ricordare e trasmettere ai più giovani, e non solo, i valori umani e sportivi di un ragazzo volato in cielo troppo presto. Sono passati quattro mesi da quella tragica mattina di piena estate quando il giovane istruttore di nuoto Simone Nicotera si sentì improvvisamente male mentre si trovava con alcuni suoi amici presso un lido della costa lametina. Per far sentire un po' meno la sua assenza e, soprattutto, tenerne sempre vivo il ricordo, la società Arvalia Nuoto ha inteso intitolargli la Gara Sociale di Nuoto che quest’anno si terrà domenica 15 dicembre presso la piscina comunale “Salvatore Giudice”. “Si è scelto questo periodo – ha esordito la giornalista Jessica Mastroianni, moderatrice della conferenza stampa tenutasi presso la sala consiliare Monsignor Luisi – perché in questo mese, e precisamente il 6 dicembre, Simone avrebbe festeggiato il compleanno”.
“A distanza di alcuni mesi da quella notizia che scosse l’intera città – ha dichiarato il sindaco Paolo Mascaro – possiamo constatare la grande eredità lasciata nella famiglia Arvalia da Simone. Ciò che purtroppo è successo a lui deve farci capire quanto la prevenzione sia importante per la nostra salute. E nello specifico quanto sia fondamente la diffusione sull’intero territorio dei defibrillatori. Bisognerebbe arrivare ad averne uno per ogni condominio. Ringrazio l’Arvalia Nuoto perché sta formando grandi uomini prima ancora che grandi atleti”. Sulla stessa lunghezza d’onda l’intervento del presidente del consiglio comunale Giancarlo Nicotera. “I miei figli mi hanno raccontato quanto stupendo fosse Simone, come sapeva stare tra i ragazzi e insegnare loro la pratica del nuoto. Ringraziamo di averlo avuto con noi, seppur per troppo poco tempo. Grazie anche all’Arvalia perché sta mostrando alla città come si debbano formare tanti giovani”. Ha quindi aggiunto come, per volonta’ dell’amministrazione, due mezzi dei Vigili Urbani siano ormai equipaggiati di altrettanti defibrilatori.
A proposito di questi ultimi, il presidente dell’associazione Calabria Cardioprotetta, Giuseppe Donato, ha sottolineato l’importanza di frequentare i corsi che insegnano a saper utilizzare tali preziosi strumenti. L’assessore Luisa Vaccaro ha esortato a voler bene a se stessi e quindi alla propria salute. Simone Bernardini, presidente Arvalia Nuoto Lamezia, ha ripercorso quella ch’è stata la breve carriera di nuotatore e di istruttore di Simone Nicotera. “Umanamente e sportivamente aveva un futuro davanti, ma d’ora in poi i nostri ragazzi gareggeranno e vinceranno anche per lui. Inoltre ci sarà l’associazione a lui intitolata a star loro vicino”. La direttrice della piscina comunale, Carmen Mazzei, ha rimarcato “quanta dedizione ed entusiasmo avesse Simone soprattutto verso i bambini più piccoli che si avvicinavano al nuoto. Leonardo Cannistrà ha realizzato il murales che occupa un’intera parete della nostra piscina con su raffigurato Simone mentre nuota attaccato ad un delfino. Per lui, infatti, questo animale rappresentava la passione e la libertà. Il padre ci ha poi consigliato la frase “Nel cielo continua a nuotare” che vi abbiamo aggiunto. Così è come continuare ad averlo tutti i giorni accanto”.
Ad Armando Labonia, coordinatore e tecnico della scuola nuoto di Arvalia, è poi toccato spiegare più nel dettaglio come si articolerà la Gara Sociale di giorno 15 dicembre. “Manifestazione nata per valorizzare i bambini, compresi quelli speciali, della nostra struttura. L’evento inizierà alle 9:00 e si concluderà entro la mattinata. Dapprima ci sarà un giro vasca, poi sarà scoperto ufficialmente il grande murales dedicato al nostro amico istruttore. A seguire la gara dei piccolissimi nella vaschetta e quella tra le squadre Fin e Asi. Saranno circa quattrocento i piccoli atleti coinvolti”. Giovanni Olivito, tra i principali organizzatori della kermesse, nonché promotore dell’APS “Simone Nicotera”, ha spiegato come tale associazione sia stata creata per far crescere i ragazzi con i valori che incarnava Simone. “Ci teneva a che conducessero un corretto stile di vita ed avessero sani principi”.
Il 6 dicembre, giorno in cui il giovane istruttore avrebbe compiuto 23 anni, si svolgerà, inoltre, un torneo di calcio in suo nome. “Si terrà presso i campi di Sangì – ha raccontato un visibilmente emozionato Maurizio Gaglianese, zio di Simone – e vedrà la partecipazione di quattro squadre rappresentate, rispettivamente, dai colori rosso, nero, bianco e verde. Ciò perché era un grande tifoso sia del Milan che della Vigor Lamezia. Una compagine sarà composta da gente più attempata come il sottoscritto, una da ragazzi dell’Arvalia, un’altra dai suoi amici e la restante dai ragazzi con i quali ogni settimana si dilettava a giocare a calcio. Seguirà un piccolo buffet”. L’amministrazione comunale si è quindi offerta, tramite il presidente del consiglio Giancarlo Nicotera, di mettere in palio la coppa fair-play che andrà alla squadra più corretta del torneo. La seconda parte della conferenza stampa sarebbe dovuta essere dedicata ad Antonio Gigliotti, professionista molto conosciuto in città che, sempre la scorsa estate, ha vissuto sulla propria pelle un’esperienza molto simile a quella occorsa al giovane dell’Arvalia, nel suo caso però conclusasi fortunatamente bene. Per un imprevisto dell’ultim’ora non ha potuto essere presente, ma è stato comunque ricordato come abbia raccontato la sua disavventura nel libro “Ci ho messo il cuore”, già in vendita ed il cui ricavato sarà interamente devoluto all’acquisto di defibrillatori da posizionare nelle zone della città ancora sprovviste.
Ferdinando Gaetano
© RIPRODUZIONE RISERVATA