Lamezia Terme - Inclusione, coraggio e condivisione sono le parole chiave dello spettacolo “Io come te”, nato dal laboratorio “Out of the Blue”, condotto dall’attrice e regista Alice De Andrè, nipote del grade Faber, chiamata a collaborare con “Vacantiandu Off”, costola della rassegna de I Vacantusi, che ha coinvolto quest’anno insieme ai ragazzi delle scuole superiori anche alcuni ragazzi di Comunità Progetto Sud con Sindrome di Asperger. “A Milano, dove insegno teatro, lavoro esclusivamente con ragazzi con spettro autistico”, ha spiegato De André, “ed è la prima volta che invece mi trovo a unire in laboratorio ragazzi neurotipici e ragazzi con Asperger. È stata un'esperienza sorprendente, e il mio scopo è stato soprattutto quello di fare gruppo: perché a teatro, come nella vita, non si è mai soli, anche durante un monologo dietro le quinte c’è sempre qualcuno. Quella di questi ragazzi è un'età difficile, in cui comunque ci si sente diversi e incompresi. Ma la diversità è unicità, soprattutto oggi, in una società che ci vuole omologati,ed è necessario proteggere i colori che abbiamo dentro, perché un mondo in bianco e nero non interessa a nessuno”.
“Io come te”, sottolinea don Giacomo Panizza di Progetto Sud, “è un titolo perfettamente in linea con il nostro progetto educativo, perché significa “io sono originale come te”, e ci sono tante originalità diverse, siamo tutti così. Abbiamo accettato la sfida di questo laboratorio perché abbiamo capito che i nostri ragazzi volevano misurarsi con un contesto diverso, rischiare e mettersi alla prova, e questo è indispensabile per crescere”. Concorde Nico Morelli de I Vacantusi, che ringrazia tutti i partner del progetto, compresa la Banca BCC, “in una sinergia che comprenda non solo Istituzioni e Terzo Settore ma anche l’imprenditoria”. A rappresentare le Istituzioni, anche a livello nazionale, l'onorevole Silvia Vono, responsabile dei contatti con i Ministeri dell'Istruzione, della Disabilità, e della Cultura, resi partecipi del progetto.
“È stata un'esperienza di grande condivisione, anche per gli adulti”, ha sottolineato Vono, subito ringraziata dal sindaco Paolo Mascaro e dall’assessore alla Cultura Annalisa Spinelli, la quale ha voluto rendere merito al progetto e alle associazioni coinvolte per aver “reso semplice ciò che non lo è, dando vita a forme d’inclusione e d'incontro profonde”. “La giornata di oggi ci regala una cartolina splendida di questa città” conclude Mascaro, “che mette al centro i ragazzi e ci pone di fronte a nuove sfide per il futuro”. Lo spettacolo, frutto di un laboratorio di due settimane che ha coinvolto i ragazzi per 4 ore al giorno, si terrà giorno 18 novembre, prima in matiné per le scuole, poi in serata alle 21 con ingresso aperto a tutti presso il Teatro Grandinetti. Presenti alla conferenza stampa di presentazione, moderata dalla giornalista Luigina Pileggi, anche le responsabili del progetto Sabrina Pugliese e Angela Gaetano, e le rappresentanti dei tre istituti scolastici coinvolti: Teresa Volpe e Caterina Zolli per l’ITE Rambaldi-De Fazio, Miriam Rocca per lo Scientifico “Galilei”, Nada Florimo per il Polo Liceale “Campanella-Fiorentino”. L’evento si è concluso con l'intervento del giovane Ferdinando, attore del laboratorio che ha definito “straordinari” i propri compagni e l'esperienza di gruppo vissuta con loro.
Giulia De Sensi
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