Lamezia Terme - Si fanno sentire anche sulla campagna olearia della piana gli effetti del cambiamento climatico, che attraverso fenomeni di siccità seguiti da forti precipitazioni, impatta sulla produttività delle pregiate piante di Carolea che ne costituiscono la principale ricchezza. Lo rileva il presidente di Coldiretti Lamezia, Michelangelo Notarianni, in una dichiarazione ufficiale che riflette sui risultati di produzione ottenuti quest’anno. “La campagna olearia 2024-25, a Lamezia Terme e non solo, si sta rivelando particolarmente complessa a causa delle condizioni climatiche sfavorevoli che hanno impattato negativamente sulla produzione di olive”, spiega Notarianni.
“Sul nostro territorio, nonostante una fioritura inizialmente promettente, le piante - precisa l'esperto - hanno sofferto notevolmente durante la fase di allegagione (formazione dei frutti), passando prima attraverso un periodo di siccità e poi subendo gli effetti di piogge irregolari. Un evento emblematico è l’alluvione che ha colpito l’area lametina nei giorni 20 e 21 ottobre 2024, causando danni significativi alle aziende agricole locali. Il comprensorio di Lamezia si trova in una situazione relativamente migliore rispetto ad altre zone della Calabria, anche se i raccolti risultano inferiori alla media, con una produzione che si presenta a “macchia di leopardo”. Nonostante queste difficoltà, la qualità dell’olio prodotto resta alta, grazie agli sforzi di numerose aziende che, con costanza e dedizione, continuano a garantire un prodotto d’eccellenza riconosciuto a livello nazionale e internazionale. A testimonianza di questo impegno, il consorzio della DOP Lametia è stato insignito del titolo di "Consorzio dell’Anno" nella Guida Oli d’Italia 2024 del Gambero Rosso, in occasione di Vinitaly. In conclusione, la campagna olearia 2024-25 a Lamezia Terme e nei territori circostanti riflette le sfide che il settore olivicolo sta affrontando a livello nazionale. Le aziende, tuttavia, stanno adottando misure innovative e puntano sulla qualità e sulla selezione per mantenere elevati gli standard del prodotto”.
Giulia De Sensi
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