Roma - La Suprema Corte di Cassazione ha messo fine al processo a carico di Antonio Santo Bagnato, Antonio Cianflone, Domenico Iaquinta, Antonio Mazzazzo e Michele Marrazzo, imputati in concorso del reato di omicidio volontario ai danni di Rocco Castiglione e tentato omicidio ai danni di Raffaele Castiglione, avvenuto a Roccabernarda nel maggio 2014. In serata, dopo diverse ore di camera di consiglio la Suprema Corte di legittimità ha rigettato i ricorsi confermando le condanne all’ergastolo nei confronti degli imputati Bagnato, Cianflone, Marrazzo e la condanna alla pena a 21 anni per Marrazzo, mentre, è stata annullata senza rinvio la sentenza della corte di Assise di Appello di Catanzaro soltanto nei confronti del collaboratore di giustizia Domenico Iaquinta condannato alla pena di sette anni di reclusione. Il collegio difensivo degli imputati era composto dagli avvocati: Luca Cianferoni, Aldo Truncé, Francesco Gambardella, Sergio Rotundo, Antonio Lomonaco, Francesco Calzone. Le parti civili (congiunti della vittima) erano rappresentate da un collegio difensivo costituito dagli avvocati Piero Chiodo, Eliana Corapi, Luca Gigliotti, Paolo Greco, Giuseppe Trivolo, Andrea Mazza, Nunzio Sigillò, Sergio Lucisano, Anselmo Mancuso, Giocondo Salmi per la regione Calabria.
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