Operazione “Artemis”, lascia il carcere un indagato

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Catanzaro - Il GUP di Catanzaro all’esito dell’interrogatorio di garanzia ha revocato la misura cautelare della custodia in carcere applicata a Giovambattista Suppa. Suppa è stato attinto dall'ordinanza di custodia cautelare in carcere all’alba del 7 novembre in merito al procedimento penale denominato "Artemis" avviato dalla Procura  DDA di Catanzaro. Si contesta a Suppa il delitto di associazione per delinquere di stampo mafioso quale uomo di fiducia di Cracolici Domenico cl. 71 oltre a rifornirsi di sostanza stupefacente presso di lui e ne coadiuva le attività illecite del capo cosca avvisandolo di quanto accade sul territorio di competenza.

In  sede di interrogatorio di garanzia del 12 novembre 2024, l'indagato, assistito dal suo avvocato di fiducia avvocato Massimiliano Carnovale ha risposto alle domande del Giudice e depositata compiuta memoria con allegati dal legale. All’esito dell’incombente di garanzia il GUP ha ritenuto l’insufficienza della gravità indiziaria del reato contestato di associazione per delinquere di stampo mafioso con la revoca della misura cautelare applicata e l’immediata liberazione.

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