Lamezia, la vicinanza del vescovo a popolazione colpita da maltempo

vescovof3c481_d9055.jpg

Lamezia Terme – “In questo difficile momento che sta attraversando il nostro territorio flagellato dal maltempo, la Chiesa di Lamezia Terme è vicina alle persone che hanno subito danni dovuti alle forti piogge”. Sono le parole del vescovo, monsignor Serafino Parisi, dopo il maltempo che ha colpito la città di Lamezia Terme e alcuni comuni dell'hinterland.

Nell’esprimere vicinanza a tutti, prosegue la nota “così come ho avuto modo di dire sia al sindaco di San Pietro a Maida, Domenico Giampà, al quale ho chiamato appena appresa la notizia sulla problematica situazione che sta vivendo il suo comune rimasto isolato, che al commissario prefettizio di Maida, il vice prefetto Costanza Pino, come Chiesa lametina assicuriamo le nostre preghiere ed il nostro aiuto per i territori interessati da questa inaspettata situazione. Mi sono messo in contatto con i parroci delle zone colpite dalle forti piogge (San Pietro a Maida, Maida, Curinga, Acconia, Jacurso, S. Pietro Lametino, Cortale, Lamezia Terme) per sincerarmi della situazione e per sollecitare le Caritas parrocchiali a mettere a disposizione quanto necessario per poter aiutare chi ne avesse necessità a far fronte al difficile momento che, fortunatamente, non ha registrato tragici risvolti. Le immagini che stiamo vedendo in queste ore non possono lasciarci indifferenti, non solo perché ci raccontano difficoltà di famiglie colpite dal maltempo che in pochi minuti si sono trovate a dover affrontare una tale emergenza, ma anche perché ci fanno pensare al futuro di queste zone: i campi coltivati sommersi dall’acqua così come l’area industriale di Lamezia, dove insistono aziende attive ed operose che in questi due anni di episcopato ho imparato a conoscere ed apprezzare, il centro commerciale allagato, devono indurci a riflettere anche sull’emergenza occupazionale, che speriamo sia scongiurata, che tali eventi potrebbero implicare”.

“A tutti - conclude il Vescovo - giunga la vicinanza mia e della Chiesa Lametina insieme alla gratitudine nei confronti di rappresentanti istituzionali, volontari, Protezione civile, Vigili del Fuoco, Forze dell’ordine, Anas, associazioni che da stanotte stanno operando per aiutare chi è in difficoltà e far sì che la situazione giunga quanto prima alla normalità.

Momenti difficili come quelli che stiamo vivendo, devono farci comprendere sempre più il senso di comunità e, per noi credenti, di Chiesa pronta a porgere la mano a chi è in difficoltà, non perdendo di vista che, come ci ricorda papa Francesco nella “Laudato sì”, l’ambiente che ci circonda è un dono di Dio, “eredità comune”, rispetto al quale abbiamo una “tremenda responsabilità” perché “è un dono collettivo, patrimonio di tutta l’umanità” che noi abbiamo il compito di custodire”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA