Lamezia Terme - Alcuni residenti nella periferia a nord di zona Magolà esprimono malcontento e disagi, precisamente nelle zone di contrada Ciurra e contrade adiacenti, per via delle condizioni della viabilità. È quanto segnala Massimo Cristiano che nei giorni scorsi ha incontrato i cittadini interessati raccogliendo le loro testimonianze. In particolare, evidenzia in una nota l'ex consigliere comunale "la strada di collegamento nei pressi del centro di riabilitazione San Domenico, a nord, ho potuto constatare che è enormemente pericolosa ed andrebbe messa in sicurezza con molta celerità. Nei mesi scorsi a causa di un incidente stradale, fortunatamente senza gravi conseguenze, è stato sfondato il guardrail proprio in una curva a gomito in discesa. Il guardrail, ad oggi, non è stato ancora sostituito creando nei fatti una condizione di pericolo estremo. L'Amministrazione Comunale, visto il codice della strada, è tenuta a mettere in sicurezza il tratto stradale de quo, ed in tempi celeri".
Nel complesso, in questa zona periferica della città, informa ancora Cristiano "vivono un centinaio di famiglie completamente abbandonate in termini di servizi pubblici. Manto stradale da panico, pieno di buche, nessun piano di manutenzione ordinario di cura e manutenzione del verde, mancanza di illuminazione e sistema fognario assente in più zone, poi alcune zone inspiegabilmente escluse dal ciclo della raccolta differenziata, mentre il tributo Tari viene puntualmente presentato ai cittadini. Insomma qui non esiste l'istituzione Comune di Lamezia Terme. Non ci aspettiamo miracoli da un'Amministrazione Comunale in scadenza di mandato, ma chiediamo altresi di voler intervenire nell'immediato a tutela della sicurezza stradale ripristinando il guardareil, e di verificare quanto meno, per risolvere, presso la Lamezia Multiservizi, il motivo alla base circa l'esclusione dal ciclo della raccolta differenziata per i cittadini che abitato a nord di contrada Ciurra, il servizio deve essere garantito in egual misura a tutti i cittadini lametini".
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