Eccellenza, prima sconfitta dell’era Salerno per la Vigor Lamezia: a Isola Capo Rizzuto termina 1-0

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Isola Capo Rizzuto – Passo falso della Vigor Lamezia nella trasferta a Isola Capo Rizzuto, anticipo della diciottesima giornata del campionato di Eccellenza. Al “Sant’Antonio” di Isola, decisivo un gran goal di Palermo alla mezz’ora della ripresa. Dieci minuti prima, la doppia traversa dei padroni di casa che avrebbe potuto rendere il passivo ancor più pesante. Per i biancoverdi, apparsi piuttosto sottotono e poco incisivi davanti, si tratta della seconda sconfitta stagionale, la prima dell’era Salerno. Si fermano a nove i risultati utili consecutivi.

Cronaca

Primo tempo

29’ Slalom di Gassama la cui conclusione trova la provvidenziale chiusura di De Nisi
32’ Per il primo tiro in porta bisogna attendere la mezz’ora. Lancio dalle retrovie verso Spanò e destro di prima intenzione respinto in angolo da Mercuri
36’ Punizione di Trentinella verso Fioretti che colpisce al volo con poca convinzione, la palla sfila sul fondo
41’ Altra chance per il centravanti biancoverde, sinistro centrale bloccato in due tempi da Mercuri
44’ Punizione di De Fazio e stacco imperioso di Catania che termina di poco sopra la traversa

Secondo tempo

15’ Cross di De Fazio per la testa di Fioretti, l’attaccante non trova lo specchio
17’ Occasionissima per Palermo che, dimenticato dalla difesa biancoverde, spara in curva davanti a Sicilia disturbato da De Nisi
20’ Clamorosa doppia chance per l’Isola con Koné e ancora Palermo, Vigor salvata in entrambi i casi dalla traversa nel giro di pochi secondi
23’ Conclusione da fuori di Cosenza respinta da Leone davanti a Mercuri
28’ Torre di Catania per Fioretti che non riesce a imprimere la giusta forza al pallone di testa, l’estremo difensore giallorosso blocca senza problemi
30’ Isola in vantaggio. Palermo riceve sulla trequarti avversaria, salta fin troppo agilmente De Fazio e infila Sicilia in diagonale

Isola Capo Rizzuto – Vigor Lamezia 1-0
Marcatori: 30’st Palermo

ISOLA C.R.: Mercuri, Della Chiara (34’st Maiolo), Leone, Lemos, Baggini, Federico, Arenoso, Di Biase (26’st Lopardo), Kovalonoks (12’st Kone), Palermo (38’st Lettieri), Gassama (43’st Malich)
A disp. Ibanez, Pllumbi, Cubillas, Vasapollo
All. Gregorace

VIGOR LAMEZIA: Sicilia, Sicoli, De Fazio (41’st Vitelli), Cosenza (38’st Amendola), De Nisi, Ruano, Trentinella (34’st Curcio), Rodriguez, Fioretti (38’st Condemi), Catania, Spanò
A disp. Diano, Scalon, Puccio, Matacera, Ferrara
All. Salerno

Arbitro: Salvatore Gallella di Catanzaro
Assistenti: Daniele Milone di Taurianova e Domenico Paolo Moschella di Reggio Calabria

Note: Angoli 0-4; Rec. 2’ e 5’

Spogliatoi

Quattro punti su sei. Questo il bottino stagionale dell’Isola Capo Rizzuto contro la Vigor Lamezia, il cui vantaggio sulla ReggioRavagnese resta considerevole ma potrebbe comunque dimezzarsi domani, riaprendo la lotta al vertice. Qualche campanello d’allarme, a dire il vero, secondo Rosario Salerno, si era già visto domenica scorsa contro l’Ardore, eppure il suo primo ko sulla panchina biancoverde era difficile da ipotizzare dopo una prima frazione di gioco tutto sommato equilibrata. Galeotta una ripresa al di sotto dei soliti standard e la poca cattiveria sottoporta, aspetto che, alla lunga, ha pesato non poco sul risultato finale: “Abbiamo disputato un discreto primo tempo – afferma il tecnico biancoverde – anche se potevamo essere un po’ più cattivi nelle occasioni capitate a Spanò e Fioretti, mentre nel secondo tempo siamo rientrati in campo fin troppo timorosi e fatico a comprenderne il motivo. Nonostante ciò, siamo riusciti a creare un paio di occasioni interessanti e penso che, alla fine, il pari potesse essere il risultato più giusto”. Cattiveria che, a detta di Salerno, resta il principale problema della Vigor vista nelle ultime due uscite, aspetto su cui intende lavorare ulteriormente per mettere in cassaforte il campionato: "La squadra è viva – prosegue l’allenatore – quindi non sono particolarmente preoccupato, anche perché quando abbiamo giocato palla, siamo sempre arrivati nei pressi della loro porta, mentre l’Isola ha giocato prevalentemente sui nostri errori. Dobbiamo, semmai, avere maggiore personalità, dobbiamo essere più cattivi e incisivi, soprattutto con due attaccanti di peso come Catania e Fioretti. E questo – conclude – è un aspetto su cui dobbiamo lavorare”.

Francesco Sacco

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