Lamezia Terme – Al problema delle dipendenze, siano esse da droghe che da alcool e fumo, ora si aggiunge anche quello del gioco d’azzardo. Le ludopatie sono in aumento e si rilevano sempre più come un fenomeno di dipendenza che rischia, se non curato da equipe specializzate, di diventare con il tempo sempre più un problema sociale oltre che familiare. A Lamezia, chi si occupa da anni sia delle più comune dipendenze da droghe ma anche da alcool e tabacco, è il Sert. Qui abbiamo incontrato il responsabile, il dottor Giovanni Flavo che ci ha confermato come il problema della dipendenza dal gioco d’azzardo sia reale “ Stiamo già ricevendo diversi pazienti e quotidianamente assistiamo a drammi personali e familiari, gente che, ad esempio, prende lo stipendio e se lo gioca alle macchinette e poi no sa come far fronte al pagamento di mutui o bollette. In realtà – spiega - siamo tutti potenzialmente dei giocatori d’azzardo, inteso anche come il giocare al semplice “gratta e vinci” e dove la vittoria è data dal caso e non dipende dalle nostre capacità”.
Già, ma come se ne esce? “Stiamo facendo un gruppo di auto aiuto per i giocatori d’azzardo patologici – ci ha spiegato il dottore Falvo – ogni lunedì pomeriggio alle 17:00”. Purtroppo, nonostante quotidianamente il personale del Sert, dai medici agli psicologi ed assistenti sociali, sia a contatto e tenti di aiutare i pazienti per ogni tipo di dipendenza, quelli del gioco d’azzardo sembrano essere quelli più restii. Per il dottore Falvo, però, affidarsi agli specialisti è fondamentale se non si vuole incorrere in delle ricadute nel medio-lungo periodo. La cura avviene prevalentemente con un percorso terapico da fare negli ambulatori con personale specializzato anche se, come altri tipi di dipendenze, possono essere somministrati anche dei farmaci che blocchino il “craving”, il desiderio impellente di assumere droga o giocare d’azzardo tipico delle persone affette da dipendenza. “C’è gente che ci telefona, s’informa ma poi non si presenta agli appuntamenti perché ha timore per la privacy. Vorrei tranquillizzare i pazienti che questo timore non esiste anzi, cerchiamo di dare gli appuntamenti diversificando l’utenza in orari, ad esempio, in cui c’è minor flusso e, comunque, i dati personali servono esclusivamente a noi come equipe ma non usciranno mai fuori. E’ importante che tutto ciò sia precisato perché sono davvero molti quelli che non si curano per timore della violazione della privacy. Vorrei lanciare un appello – ha poi concluso il responsabile del Sert - e cioè che è importante venire qui non solo per smettere nel breve periodo ma smettere per sempre. Noi abbiamo tutte le professionalità per poter aiutare chi ne ha bisogno. Un nostro numero è, ad esempio, lo 0968 208545. Siamo sempre disponibili a dare appuntamenti specifici per venire incontro a chiunque avesse bisogno del nostro aiuto”.
Vi.Ci.
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