Lamezia Terme - Proseguono le attività di sensibilizzazione a garanzia della tutela e del benessere degli animali di affezione nelle scuole del territorio lametino. Gli incontri e le attività rientrano all'interno del progetto “AMI....AMO....LI”, un’iniziativa extracurricolare promossa dalla Consulta per la tutela e il benessere degli animali operante sul territorio di Lamezia Terme. L'esperienza nei precedenti anni si è svolta in altri contesti scolastici con esiti veramente lodevoli anche per la collaborazione delle diverse e variegate istituzioni e la professionalità degli esperti. Continua quest'anno l'impegno nelle scuole superiori, la recente esperienza svolta in due giornate ha coinvolto gli studenti del biennio e del triennio dell'IPS L. Costanzo c/o la sede di Lamezia Terme e ha visto la collaborazione dell'esperta cinofila Rebecca Donnarumma, della presidente della Consulta Ninfa Marilena Vescio, in qualità di coordinatrice, la cortese disponibilità della dirigente scolastica Maria Francesca Amendola e la partecipazione dei docenti tutti che hanno accolto il progetto con grande entusiasmo e permesso di portare nella scuola questa iniziativa di sensibilizzazione. Gli argomenti sono stati trattati con delicatezza e supportati da slide e video.
Si è parlando - fanno sapere in una nota - delle fasi di crescita del cane, del comportamento, di come riconoscere i segnali che l’animale ci invia per comunicarci il suo stato d’animo, le posture e i movimenti del corpo e della coda. Gli animali sono esseri senzienti, parlano di sé e ci fanno capire come si sentono. Si è approfondita la tematica dell’abbandono e di come molti animali ogni anno vengono lasciati in mezzo ad una strada, della pratica della sterilizzazione e castrazione, microchippatura e adozione. Fondamentale è stato discutere di come deve avvenire la scelta dell’animale da adottare e del perché è giusto e doveroso da parte nostra assicurare a loro una casa serena e piena di amore. Questo approccio ha avuto il fine di educare gli studenti sull’ importanza della interazione e sulla coesistenza armoniosa con gli animali, educare alla responsabilità e al rispetto per gli stessi, riconoscendo importanza ad ogni forma di vita e il ruolo che ognuno può giocare nella protezione degli animali, sviluppando empatia e consapevolezza sociale, promuovendo la consapevolezza e la valorizzazione del rapporto tra uomo e animale. Nel corso della mattinata è stato illustrato, anche in ottemperanza a quanto la legge 281/91 prevede, il riconoscimento sul territorio di numerose colonie feline, il controllo delle stesse con la pratica della sterilizzazione e la nomina per ciascuna di un referente responsabile dell'aspetto sanitario, dell'alimentazione e del benessere della colonia registrata.
Ci si è soffermati, a seguito di richiesta da parte di un allievo, anche su quanto si dovrebbe fare con il sostegno e la collaborazione delle istituzioni per tutelare e dare sempre maggiore dignità a tutte le anime randagie vaganti sul territorio. È stata illustrata l'attività delle associazioni animaliste e del volontariato, l'importanza di visitare le strutture che in città ospitano cani di tutte le età e di razze diverse; nel merito l'esempio significativo in loco dato dal "Rifugio Fata" associazione Odv autofinanziata con spese di mantenimento degli "abitanti del rifugio" solo da donazioni private di persone che apprezzano gli sforzi di chi opera nella struttura e condividono il loro lavoro. Chi entra nel rifugio, entra in un luogo in cui l'amore per gli animali diventa impegno quotidiano e il rispetto verso i più deboli si trasforma in aiuto concreto e dove però in mancanza di adozioni, i cani nascono e muoiono privati dell'amore di una famiglia. Proprio perché gli studenti possano toccare con mano questa realtà, si cercherà di favorire un'uscita presso il Rifugio perché si possano ascoltare dal vivo anche alcune storie toccanti che testimoniano maltrattamenti, abbandoni e violenze su anime indifese, soccorse e salvate dai volontari del rifugio. Il laboratorio ha previsto anche un momento di approccio diretto col cane, momento conoscitivo importante durante il quale i ragazzi hanno avuto modo di capire e conoscere le modalità di avvicinamento e di relazione con il cane, cercando di interagire correttamente con un essere diverso, ma simile a noi.
A conclusione delle due giornate trascorse con i ragazzi, è stato possibile apprezzare la professionalità e sensibilità dell'educatrice cinofila che è riuscita a coinvolgere gli studenti e a tenere alta l'attenzione stimolando la riflessione sulle diverse tematiche affrontate e l'interazione all'interno del gruppo con scambi di esperienze, domande e curiosità riguardo alla convivenza in particolare con il cane, meravigliosa creatura. Si è inoltre convenuto che al fine di affrontare la problematica sulla tutela e il benessere degli animali da una prospettiva molto più ampia, nelle scuole di ogni ordine e grado sarebbe auspicabile l’istruzione all' "animalismo" mediante l'integrazione nell'educazione civica e intersecando le varie tematiche con le altre discipline per rendere sempre più civile l’uomo, infatti “se lo stesso impara a rispettare gli animali, allora magari inizierà a voler bene anche ai suoi simili”, fondando così le basi per una convivenza sullo stesso mondo di uomini e animali, anche perché in fondo anche noi lo siamo. “È un auspicio - conclude la nota - e si spera che tutto ciò, in un tempo non molto lontano, possa realmente accadere. Giunti a conclusione del percorso, è doveroso porgere un ringraziamento particolare alla dirigente scolastica, ai docenti tutti e in particolare al professore Gennaro Ruberto e all'esperta cinofila Rebecca Donnarumma per la sua preziosa collaborazione, tutti hanno permesso di seminare l’amore per gli animali in un terreno molto fertile, ossia il cuore dei ragazzi”.
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