Lamezia Terme – I legali di Giulio Calabretta, avvocato di Lamezia Terme fra gli imputati del processo Rinascita Scott, intervengono in relazione all’ultima pronuncia di secondo grado.
“La condanna a 1 anno e 8 mesi, in quanto inammissibile per tardività il suo ricorso in appello è riferita alla condanna di primo grado con pena sospesa. In merito all'accertamento di inammissibilità dell'appello di cui al dispositivo della Corte di Appello di Catanzaro del 12 marzo – proseguono - si tratta di una decisione che verrà impugnata in Cassazione in quanto vi sono dei contrasti Giurisprudenziali in materia avendo il sottoscritto, con il proprio legale, presentato l'appello entro i termini di notifica dell'avviso di deposito della sentenza avvenuto il 28 giugno 2024 (scadenza del termine 12 agosto 2024, che coincide con la data di deposito dell'appello).La fattispecie che interessa la posizione è conseguenziale al fatto che il Tribunale di Vibo ha depositato le motivazioni non nei 90 giorni inizialmente indicati nel dispositivo, ma in 180 giorni avendo, nelle more, comunicato un ulteriore termine di deposito di ulteriori 90 giorni. Pertanto, l'appello è stato depositato nei 45 giorni dalla data di notifica dell'avviso di deposito della motivazione; al contrario la Corte di Appello di Catanzaro ha fatto decorrere, secondo un orientamento giurisprudenziale che non è univoco, il termie dal 180simo giorno in poi, anticipando, rispetto alla notifica dell'avviso di deposito delle motivazioni, il termine di scadenza dell'appello. Pertanto, la condanna non è definitiva dovendo la Cassazione pronunciarsi sulla questione che alla stessa verrà sottoposta dopo che la Corte di Appello depositerà le motivazioni il cui termine è stato, dalla stessa, indicato in giorni 30”.
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