Lamezia Terme - #AdolescentiCalabria: Insieme contro Comorbilità e Dipendenze è la nuova iniziativa del Progetto Gedeone.
“Un titolo che è già un programma, un grido d’allarme ma anche una promessa di soluzioni concrete per il futuro dei nostri giovani calabresi. Il prossimo 22 marzo 2025, segnatevi questa data, il Chiostro di San Domenico a Lamezia Terme si trasformerà nel cuore pulsante di un confronto necessario e urgente – si legge in una nota che spiega l’iniziativa - Mi capita spesso di intercettare le preoccupazioni, le fragilità, ma anche le immense potenzialità dei ragazzi della nostra regione. E purtroppo, sempre più spesso, sento parlare di dipendenze di vario genere e di come queste si intreccino, si sommino, creando un quadro di comorbilità complesso e delicato. Ecco perché questo convegno, promosso sotto lo slogan ‘Insieme per il futuro dei nostri giovani’, mi sembra un’occasione fondamentale per fare chiarezza, per capire e, soprattutto, per agire. Una delle questioni centrali che verranno affrontate, e che ritengo cruciale, è la definizione chiara e condivisa di ‘promozione’ e ‘prevenzione’ nel campo delle dipendenze adolescenziali. Spesso sentiamo queste parole, ma cosa significano realmente quando parliamo dei nostri ragazzi? Come possiamo davvero “promuovere” stili di vita sani e resilienti? Come possiamo “prevenire” l’insorgere di comportamenti Addictive prima che diventino un problema radicato? La metafora che introduce evento è illuminante: ‘Pensa a ogni dipendenza come ad uno dei vari rami di un albero. Gli alberi hanno radici e le radici – se trovano un terreno fertile – creano delle dipendenze…’. Questa immagine ci fa riflettere sull’importanza di intervenire non solo sui ‘rami’, ovvero sulle singole manifestazioni della dipendenza, ma soprattutto sulle ‘radici’, su quel “terreno fertile” che può favorire il loro sviluppo. Ecco perché definire strategie efficaci di promozione significa lavorare sulla costruzione di un terreno ‘inospitale’ per le dipendenze, rafforzando i fattori di protezione e riducendo i fattori di rischio nei contesti di vita dei nostri adolescenti: la famiglia, la scuola, il gruppo dei pari, il tempo libero. E la prevenzione? Non si tratta solo di dire ‘no’ alle droghe o ai comportamenti rischiosi. Una prevenzione efficace deve essere informazione corretta, educazione alle emozioni, sviluppo del pensiero critico, offerta di alternative sane e coinvolgenti. Deve intercettare precocemente i segnali di disagio e offrire un supporto tempestivo. Ecco perché il confronto tra esperti, istituzioni e operatori del settore, come quello che si terrà a Lamezia Terme, è così prezioso. Certo, parlare di dipendenze e comorbilità negli adolescenti ci porta inevitabilmente a toccare un tasto dolente: quello dei dati del fenomeno. Anche se le fonti a mia disposizione, in questo momento, non forniscono cifre specifiche sulla Calabria, sappiamo bene, purtroppo, come a livello nazionale e internazionale le statistiche parlino di un aumento preoccupante di problematiche legate all’uso di sostanze, alle nuove dipendenze tecnologiche (pensiamo al gioco online, ai social media), e di come queste spesso si sovrappongano a disturbi della salute mentale come ansia, depressione, disturbi alimentari. Comprendere la reale portata del fenomeno nella nostra regione, analizzare i dati esistenti e, laddove necessario, avviare nuove rilevazioni, è un passo fondamentale per poter programmare interventi mirati ed efficaci”.
Al convegno #AdolescentiCalabria interverranno figure di spicco del panorama regionale e nazionale. Tra questi, l’On. Filippo Mancuso (Presidente del Consiglio Regionale della Calabria), il Cons. Mimmo Gianturco (Vicepresidente della Commissione politiche sociali e sanità del Comune di Lamezia Terme), il Dr. Michele G. Rossi (Direttore DSMD Catanzaro), il Dr. Giuseppe Seminara (Direttore CSM Montepaone), la Dr.ssa M. Giulia Audino (Direttore ff SERD Catanzaro), la Prof.ssa Sabrina De Rose (che avrà il ruolo di voce narrante), il Dr. Luigi Pullia (Psicologo-poeta) e il Dr. Ampelio Anfosso (Cooperativa Zarapoti), oltre alle Equipe del SERD (Servizio per le Dipendenze Patologiche) dedicate a Minori e Giovani Adulti. La presenza di rappresentanti istituzionali, di direttori di strutture sanitarie cruciali come il DSMD e il SERD, di psicologi, medici e operatori del terzo settore, sottolinea la volontà di affrontare il problema in maniera sinergica e multidisciplinare. La giornata del 22 marzo sarà strutturata in diversi momenti: si inizierà con la registrazione dei partecipanti, seguita dai saluti e dall’apertura dei lavori. Si entrerà poi nel vivo delle tematiche con sessioni dedicate specificamente alla comorbilità e alle dipendenze e al GAP (Gioco d’Azzardo Patologico). Un momento importante sarà dedicato agli interventi istituzionali, a cui seguirà un dibattito e le conclusioni della giornata. La partecipazione delle Equipe SERD Minori e Giovani Adulti garantirà un contributo fondamentale basato sull’esperienza diretta con le problematiche adolescenziali.
“L’iniziativa ‘Insieme per il futuro dei nostri giovani’ non è un evento isolato, ma rappresenta un primo passo fondamentale. Questo è il primo di altri eventi che vi invito a seguire da vicino questo importante percorso. Nei prossimi appuntamenti, approfondiremo ulteriormente le tematiche che emergeranno dal convegno, le strategie che verranno proposte e le azioni che si intendono intraprendere per supportare concretamente gli adolescenti calabresi – conclude la nota - Credo fermamente che eventi come #AdolescentiCalabria siano essenziali per sensibilizzare l’opinione pubblica, per formare gli addetti ai lavori, per creare reti di collaborazione efficaci tra i diversi servizi e le diverse competenze. Solo lavorando insieme – famiglie, scuola, istituzioni sanitarie, associazioni – potremo davvero offrire ai nostri giovani un futuro libero dalle catene delle dipendenze e promuovere il loro pieno benessere. Vi invito a seguire gli sviluppi di questa importante iniziativa e a restare connessi per i prossimi appuntamenti. Il futuro dei nostri ragazzi è nelle nostre mani, e iniziative come questa ci danno la speranza e gli strumenti per poter fare la nostra parte al meglio”.
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