Kevin Costner in Cittadella regionale: "Calabria set ideale per un film d'amore"

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Catanzaro -"Sono americano e conoscevo l’Italia tramite i libri e i film, poi ci ho girato un film, Fandango, che qui ha avuto più successo che in America. Questo lavoro mi ha fatto capire che possibile farsi conoscere anche qui. Mi ha fatto crescere, mi sento molto legato all’Italia". Sono state queste le prime dichiarazioni rilasciate ai giornalisti da parte della star di Hollywood Kevin Costner, prossimo ospite del Magna Graecia Film Festival, a margine della conferenza stampa che si è svolta al dodicesimo piano della Cittadella Regionale. Nell’ambito del Magna Graecia Film Festival, Costner, in particolare, sarà protagonista, il 31 luglio, di una conversazione, condotta dalla giornalista Silvia Bizio, e presenterà la proiezione del primo capitolo di “Horizon – An american Saga”, l’ultimo film da lui scritto, diretto ed interpretato.

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"Questa terra è un set ideale non per un western ma per una storia d’amore, considerata la bellezza dei paesaggi che ho visto e che vedo" - ha risposto l'attore e regista a chi gli chiedeva se girerebbe un film in Calabria. Al centro del dibattito l'ultima fatica, Horizon, epopea della frontiera americana e affresco di una storia che intreccia i nativi americani, coloni europei ed esercito americano, con tutti i conflitti che ne hanno accompagnato le evoluzioni. "No woman, no western. Per me era importante raccontare questa epopea anche e soprattutto attraverso le donne" - ha aggiunto. Ancora su “Horizon”: "Purtroppo – ha osservato Costner – ci troviamo in un’epoca in cui un film viene giudicato dal risultato del botteghino nel primo weekend. Certo, è anche una misura realistica, ma credo che il modo migliore per giudicare sia la durata nel tempo. Un film deve essere condiviso con i propri figli e a loro volta dovrebbero condividerlo con i loro figli. “Horizon” è così: non ho fatto un film per il weekend ma un film che faccia riflettere ma anche commuovere". Sollecitato dai cronisti Costner si è concesso una riflessione più politica pur glissando la domanda su un suo possibile sostegno a Kamala Harris.

"Intendo andare a votare ed esercitare quel diritto per cui tanti hanno combattuto e anche dato la vita, ho detto ai miei figli di fare lo stesso. Auguro che in qualche modo ci si possa evolvere, perché siamo in un momento in cui tanta gente anela la pace e la cura dell’ambiente ma nonostante questo, mai come adesso, il mondo è a rischio e non capisco cosa stia succedendo". "La pace e la cura dell’ambiente sono le cose - ha aggiunto - che più vuole la gente e invece ci sono forze che vogliono il contrario. L’America non può essere tra queste forze: spero che i nostri leader politici si diano una svegliata e siano all’altezza di evolversi e di contribuire a migliorare questo mondo".

Bruno Mirante

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