Il futuro della sostenibilità passa dalla Calabria, a Taiwan anche l’agronomo Mariano Serratore

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Taiwan - È in corso a Taiwan, presso la Nanhua University, nella contea di Chiayi, il 21° Congresso Mondiale sull’agricoltura biologica organizzata da IFOAM (International Federation of Organic Agriculture Movements), organizzazione globale che rappresenta il movimento biologico mondiale e promuove l'agricoltura biologica come un sistema sostenibile per la produzione alimentare e la gestione delle risorse naturali. IFOAM è stata fondata nel 1972 a Versailles, in Francia, come un'iniziativa per unire i movimenti biologici di tutto il mondo. Da allora, è cresciuta fino a includere membri in oltre 120 paesi, rappresentando un'ampia varietà di organizzazioni che lavorano nel campo dell'agricoltura biologica. Ogni tre anni, il movimento organico globale si riunisce all'IFOAM Organic World Congress (OWC) e tiene la sua Assemblea Generale. Il congresso riunisce migliaia di agricoltori biologici, produttori, ricercatori, sostenitori ed esperti di politiche provenienti da tutto il mondo. Il tema centrale di quest’anno, “Cultivating Organic Solutions for True Sustainability”, offre un’analisi approfondita sui molteplici aspetti dell’agricoltura biologica e del suo ruolo chiave nel promuovere un futuro sostenibile.

All’edizione 2024, in programma dal 30 novembre al 6 dicembre ha partecipato anche l’agronomo calabrese Mariano Serratore, Direttore Tecnico di ICEA (Istituto per la Certificazione Etica e Ambientale), uno dei più importanti organismi di certificazione italiani, tra i pionieri della certificazione biologica, che opera sia nel settore alimentare che in quello del non food. Nell’ambito dell’OWC, Serratore ha coordinato, la Pre-Conference “Organic and Regenerative: together towards the future and beyond?”, promossa da ICEA ed organizzata in collaborazione con IFOAM Organics Europe. Per la prima volta, su scala globale, rappresentanti e delegati del movimento dell’agricoltura biologica, hanno avuto occasione di confrontarsi ed approfondire le sinergie e le opportunità di integrazione tra l’agricoltura biologica e quella rigenerativa, definendo gli orizzonti di innovazione e futuro per l’agricoltura organica e rigenerativa.

Nella sua introduzione Mariano Serratore, ha rimarcato “l'importanza della Pre-conference nel contesto attuale in cui l’agricoltura rigenerativa rappresenta un’opportunità per l’evoluzione di quella biologica, verso un futuro in cui le due forme di agricoltura si integrano in un processo simbiotico. Ha evidenziato anche i rischi derivanti da un approccio non strutturato e armonizzato a livello globale sui requisiti, le definizioni e i principi applicabili”. Due panel di approfondimento hanno arricchito la discussione: “Sinergies and distinction between organic and regenerative”, che ha analizzato differenze e sinergie tra agricoltura biologica e rigenerativa; e “Organic certification in the context of the increasing demand of result-based outcomes”, che ha discusso le sfide future della certificazione biologica, in relazione all’integrazione con i principi e i metodi dell’agricoltura rigenerativa. Nella seconda parte della giornata, i partecipanti hanno preso parte a un workshop suddiviso in due gruppi di lavoro, culminato nella stesura di una dichiarazione condivisa di principi generali sull’agricoltura biologica e rigenerativa che sarà sottoposta all’Assemblea Generale di IFOAM, in programma il 5 e 6 novembre.

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