Il report: cambiamenti climatici e incendi influenzano i pollini in Calabria, aumentano alternaria e urticaceae

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Reggio Calabria – L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (ARPACAL) ha pubblicato il rapporto annuale sul monitoraggio aerobiologico di pollini e spore fungine effettuato nel 2024 dalla stazione di Reggio Calabria,  attiva sul territorio regionale dal 2013 nell’ambito della rete nazionale POLLnet. 

I dati elaborati evidenziano una prevalenza significativa della spora fungina di Alternaria e dei pollini della famiglia delle Urticaceae, a conferma delle nuove sfide ambientali e sanitarie poste dai cambiamenti climatici. Il campionamento giornaliero ha registrato, inoltre, un carico pollinico di Cupressaceae/Taxaceae e Oleaceae. 

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Nel confronto storico con gli anni precedenti, il 2024 ha registrato un trend in calo dei pollini allergenici, in parte attribuibile alle anomalie climatiche e agli incendi estivi del 2023 che hanno interessato le aree collinari limitrofe alla stazione di monitoraggio. Tali eventi hanno inciso sulla fenologia delle specie arboree e sulla capacità di ripresa delle fioriture, determinando una riduzione della carica pollinica per numerosi taxa, tra cui le Oleaceae.

La distribuzione percentuale del particolato biologico ha visto Alternaria rappresentare il 38% dello spettro aerobiologico annuale, seguita da Urticaceae (30%), Fagaceae, Euphorbiaceae, e in misura minore da Cupressaceae, Oleaceae e Poaceae. Questa composizione conferma la centralità del monitoraggio pollinico come strumento integrato per la qualità dell’aria, la sorveglianza sanitaria ambientale e il supporto alla diagnosi e prevenzione delle allergie respiratorie.

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