Da Inail incentivi per sicurezza e nuovi fondi sanità, direttore: "Centro protesi lametino nuovo hub del mezzogiorno"

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Lamezia Terme - Diverse le novità emerse nella conferenza indetta dal direttore generale Inail Marcello Fiori presso il Centro protesi Inail ubicato presso l’Area Industriale “Benedetto XVI” di Lamezia Terme. Dopo l’introduzione di una nuova impostazione nella diffusione e nell’analisi degli open data relativi agli infortuni sul lavoro, illustrate dalla direttrice regionale Teresa Citraro, si procede infatti a una serie di azioni corrispondenti. “La prima forma di prevenzione è l’analisi”, spiega Citraro, che individua tre diverse tipologie di infortuni sul lavoro: gli infortuni connessi ad un rischio sul lavoro; gli infortuni in itinere – ovvero quelli che si verificano su strada nel tragitto da o verso il lavoro; gli infortuni che riguardano alunni in alternanza scuola-lavoro. Sembrano le malattie professionali (+ 17%) e gli infortuni in itinere quelli in aumento in Calabria nell’ultimo anno, dove pure rispetto allo scorso anno, come a livello nazionale, si è rilevata una lieve flessione in calo degli infortuni mortali.

“Dalle 22 vittime sul lavoro dello scorso anno, siamo passati a 17” spiega incipitariamente Fiori, “un numero che certo ci impone di continuare ad impegnarci. Stiamo mettendo in campo una serie di politiche per incidere sull’aumento degli infortuni in itinere, ma non possiamo farlo da soli: serve una sinergia con la regione, con gli enti locali, con le imprese, con i sistemi di trasporto. Ѐ necessario incentivare l’utilizzo di mezzi di trasporto collettivi, per evitare che un operaio, ad esempio del settore edile, dopo 8 ore di fatica sia costretto a mettersi al volante. Incentivare inoltre le aziende a ridurre il rischio attraversi sconti sui premi assicurativi o sconti sull’acquisto di un mezzo di trasporto collettivo aziendale. Molti piccoli imprenditori utilizzano le vetture come laboratorio mobile, e anche questi professionisti della strada vanno incentivati, ad esempio attraverso corsi di formazione gratuiti come quelli organizzati da ACI per la guida sicura. In Calabria afferiscono oggi al sistema Inail 92.000 aziende, con 260.000 addetti. Il Pil nel mezzogiorno è in crescita, e questo significa più aziende, più occupazione, più rischi. Con l’approvazione dei Ministeri e degli Organi di Vigilanza sono stati stanziati per questo oltre 820.000.000 di euro da destinare all’edilizia sanitaria in Calabria – su un totale di 8 miliardi stanziati a livello nazionale. Saranno interessati dai finanziamenti la città di Cosenza, con l’Ospedale e la Cittadella della Salute; l’Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, e anche Crotone e Catanzaro. In prospettiva ci occuperemo anche del rilancio di questo Centro Protesi, per farne un punto di riferimento per l’assistenza protesica, in particolare per gli infortuni sul lavoro. Diventerà un hub per le Asp della regione e dell’intero mezzogiorno, anche per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie protesiche, un progetto che riprende dopo lo stop della pandemia. Molto sarà fatto, ovviamente, sul piano della prevenzione degli infortuni. Sono stati stanziati da Inail 600 milioni di euro da mettere a disposizione delle imprese per l’adozione di nuovi macchinari e nuove procedure antinfortunistiche, e sconti sulle tariffe predeterminate per chi attua protocolli e misure di sicurezza. Sarà promossa la formazione di responsabili della sicurezza, deputati alla vigilanza nelle aziende, e tanta comunicazione finalizzata alla prevenzione”. Previsto inoltre il rafforzamento dei nuclei ispettivi da parte del Governo, con 600 nuovi ispettori formati a livello nazionale, e Inail si propone in questo di collaborare con gli altri enti preposti al controllo. Previste naturalmente forme di tutela anche per chi, pur potendo dimostrare di essere al lavoro, subisce infortunio senza avere un contratto regolare. “Il problema”, conclude Fiori, “è che a non sempre ciò che accade nel sommerso viene poi alla luce”.

Giulia De Sensi

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