Consiglio regionale di Confcooperative Calabria: "Tanti obiettivi per il futuro"

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Catanzaro - Si è tenuto il primo consiglio regionale di Confcooperative Calabria dopo il rinnovo degli organi a livello regionale e nazionale. Il presidente Camillo Nola, riconfermato al suo terzo mandato, ha delineato con passione e determinazione il suo impegno in questa nuova fase dell'associazione, che rappresenta circa 300 cooperative in tutta la Calabria. Il presidente Nola ha sottolineato che il primo impegno sarà una rappresentanza ancora più forte e aperta al dialogo con i diversi livelli istituzionali del territorio e con altri corpi intermedi. L'obiettivo è rafforzare la presenza di Confcooperative Calabria e la capacità di incidere nei processi decisionali, portando avanti i valori della cooperazione con grande concretezza nei diversi territori.

Durante il consiglio, sono stati nominati i vice presidenti: Nicola Paldino, presidente di BCC Mediocrati, come vice presidente vicario; Giuseppe Spagnuolo, presidente di Banca Centro Calabria, entrambi in rappresentanza del mondo del credito cooperativo, fondamentale per lo sviluppo dei territori più interni e fragili della regione. Altri vicepresidenti nominati per le diverse aree della Calabria sono: Vincenzo Filardo, già presidente di Fedagripesca Calabria, per la provincia di Reggio Calabria; Manuela Asteriti per il territorio di Crotone; Rossana Panarello per la provincia di Catanzaro e Vibo Valentia; Rocco Sicoli per la provincia di Cosenza.

Completati i nuovi assetti di vertice, un gran numero di consiglieri ha ricevuto deleghe specifiche per coprire l'intero ventaglio degli interessi delle cooperative calabresi, con particolare attenzione al settore sociale e sanitario, all'agricoltura e pesca, ai servizi, dall'educazione all'editoria fino alla cultura e allo sport. Il presidente Nola ha messo in evidenza le energie e le competenze della nuova squadra, pronte a rispondere al meglio ai bisogni delle cooperative associate e a promuovere un sano modello di impresa per cooperatori, lavoratori e territorio. Questo modello non persegue solo il fine economico, ma mira al benessere sociale ed è strettamente legato ai territori in cui le cooperative operano e generano valore. Nola ha concluso affermando che sarà un quadriennio impegnativo, ma le capacità per trasformarlo in un periodo di rafforzamento del movimento ci sono tutte. Confcooperative Calabria lavorerà intensamente per raggiungere obiettivi di sviluppo e miglioramento del welfare nella nostra regione.

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