Lamezia Terme – “Martedì 11 febbraio, come è noto, l’amministrazione comunale di Lamezia Terme ha convocato una conferenza stampa per annunciare un risultato straordinario che segna un punto di svolta per la città e per i suoi cittadini. Dopo anni di difficoltà economiche, caratterizzati da un pesante pre-dissesto finanziario, oggi Lamezia Terme può finalmente affermare di aver superato questa grave fase, senza compromettere il proprio futuro e quello delle prossime generazioni”. È quanto si legge in una nota del Coordinamento cittadino di Forza Italia Giovani.
“L’obiettivo della conferenza stampa è stato proprio quello di celebrare questo successo, frutto del duro lavoro di un’amministrazione che, nonostante le avversità, è riuscita a rimettere in sesto le finanze del comune, evitando il rischio di un collasso economico. Presenti assessori e alcuni consiglieri comunali: ad introdurre i lavori è stato il presidente del Consiglio comunale, l’avvocato Giancarlo Nicotera, che ha ripercorso la storia politica della città dal 2015 ad oggi, sottolineando le sfide affrontate e i risultati raggiunti. Erano presenti anche alcuni dirigenti comunali. Puntuale e chiarificatrice è stata la relazione tecnica dell’assessore al bilancio, il dott. Sandro Zaffina, che ha fornito dati precisi e dettagliati, dissipando ogni possibile dubbio sulla situazione finanziaria del Comune. A conclusione dell’evento il sindaco Paolo Mascaro ha preso la parola per ribadire l’importanza del lavoro svolto e per tracciare le linee guida per il futuro – spiegano - La realtà contabile relazionata ha dimostrato in modo inequivocabile il miglioramento delle finanze comunali, frutto di scelte oculate e di una gestione rigorosa delle risorse. Questo risultato rappresenta un punto di svolta per Lamezia Terme, che può ora guardare al futuro con maggiore ottimismo. Anche Forza Italia Giovani, guidata dall’instancabile figura di Antonio Conte, era presente e ha seguito con particolare attenzione l’esposizione dei fatti. Nonostante alcuni tentativi di screditare il lavoro svolto, specialmente da parte di esponenti politici locali di opposizione, l’amministrazione ha dimostrato che il risultato ottenuto non è solo positivo, ma è il frutto di scelte coraggiose e di una gestione oculata delle risorse. È inutile, e perfino fuorviante, mettere in discussione la sentenza della Corte dei Conti, come qualcuno tenta di fare in cerca di visibilità, soprattutto dopo le recenti difficoltà politiche vissute da costoro all’interno del proprio partito”.
“La giornata ha dimostrato che esistono dei risultati incontestabili, non opinabili ed estremamente oggettivi. Cosa ha trovato Mascaro nel 2015? Nel 2015, come la maggior parte dei cittadini ricorderanno, l’amministrazione Mascaro ha ereditato un bilancio moribondo, una situazione economica disastrosa che affondava le radici in decenni di cattiva gestione. I 10 anni delle amministrazioni comunali precedenti, e ben 30 anni di debiti, hanno lasciato la città in uno stato di grave difficoltà: tasse elevate al massimo, disordine finanziario ed una totale assenza di rigore contabile hanno fatto da sfondo a un calvario quotidiano, aggravato dalla necessità di mettere in atto un Piano di Riequilibrio. Il trasporto scolastico rappresentava una delle principali voci di spesa, con il Comune che sosteneva un costo annuale di 1.100.000 euro, a fronte di un incasso di appena 18.000 euro; il sistema delle pubbliche affissioni non riusciva a recuperare i pagamenti dovuti e grandi enti non versavano quanto dovuto per l’uso delle risorse idriche; l’evasione fiscale era dilagante, con grandi strutture che non pagavano adeguatamente l'IMU, la Tarsu e altre imposte.
“L'amministrazione si è trovata a dover affrontare, quindi, anche una costante situazione di mora su bollette non pagate, con ad esempio 5.000 euro bimestrali per servizi telefonici non saldati e una morosità energetica di circa 100.000 euro sulla pubblica illuminazione, dovuta a pagamenti in ritardo. La riscossione dei tributi era inefficace, con 35 milioni di euro affidati ad Equitalia che non sono mai stati incassati; l’anticipo di cassa era fuori controllo e l’accensione di mutui impossibile, mentre il Piano Triennale delle Opere Pubbliche si trovava bloccato, con la maggior parte delle opere soggette a fondi vincolati, senza alcuna certezza di finanziamento – proseguono - A complicare ulteriormente la situazione si ricorda la Lamezia-Multiservizi, che ha dovuto affrontare una serie di 500 sinistri pendenti dovuti a insidie stradali, con una stima dei risarcimenti pari a 700-800 euro per ogni sinistro, una cifra che avrebbe comportato un esborso insostenibile per il Comune”.
“Oggi la cittadinanza può andare a dormire serenamente: la situazione ereditata, che è stata sinteticamente ed egregiamente descritta, adesso rappresenta un lontano incubo superato.
Il percorso intrapreso dall’amministrazione comunale, sotto la guida del sindaco Paolo Mascaro, è stato lungo e difficile, ma ha portato a una stabilizzazione delle finanze, che permette oggi di guardare al futuro con maggiore serenità – concludono - Superato il pre-dissesto, infatti, Lamezia Terme può ora progettare con maggiore fiducia la propria crescita e lo sviluppo, dando una nuova linfa vitale alla città, che comunque non è ugualmente venuta a mancare. È il risultato di un impegno collettivo, che ha visto il coinvolgimento di tutti i settori dell’amministrazione comunale e che merita di essere celebrato, come esempio di buona governance in un periodo di grande difficoltà economica”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA