Vigor Lamezia, un successo che vale la vetta reale della classifica

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Lamezia Terme – Inizia a carburare il motore biancoverde. In casa del Bocale è maturato il terzo successo consecutivo. Al contempo, negli ultimi 270’ si è mantenuta la propria porta inviolata. Eguagliato, così, quanto successo, la scorsa stagione, per due volte nel girone di ritorno: esattamente nelle prime tre giornate, nonché tra la nona e la undicesima. Da ieri pomeriggio la Vigor Lamezia è stavolta realmente la nuova capolista, considerato che adesso la Reggioravagnese anche qualora dovesse vincere il recupero interno con l’Isola Capo Rizzuto, raggiungerebbe, e non più scavalcherebbe, i biancoverdi. Proprio questi ultimi ed i reggini restano le uniche squadre ancora imbattute. Per la seconda settimana consecutiva quello vigorino si conferma il miglior attacco del torneo. Ma Bernardi e compagni restano anche la difesa più ermetica, adesso assieme alla sola Paolana, con soli quattro gol incassati, di cui uno soltanto, per giunta su rigore, in trasferta. Sempre lontano dalle mura amiche, nessuno sin qui ha raccolto più punti (dieci) della compagine del presidente Salvatore Rettura. Diventa finalmente in attivo (+ 2) anche il saldo rispetto alle prime sette giornate dello scorso campionato.

Tutti segnali incoraggianti, insomma, a patto di continuare a giocare con la determinazione ed attenzione mostrate in queste ultime giornate anche nel prosieguo. Resta due sole incollature dietro, il PraiaTortora di Alberto Aita, che riesce a vincere in rimonta su uno dei campi più ostici, quale si è sin qui rivelato quello di Ardore. Non a caso nelle precedenti giornate né la Vigor e né la Reggioravagnese sono riuscite ad espugnarlo, dovendosi entrambe accontentare del pari.  La strada che porta in D resta dunque lunga e tortuosa, fermo restando che quella lametina resta al momento la rosa più forte e completa.  Al “Saverio Spinella” è arrivata la prima espulsione stagionale. A rimediare il “rosso” diretto è stato De Nisi. Provvedimento che, a nostro avviso, può tuttavia rientrare tra gli errori nell’occasione commessi dal direttore di gara. Due delle tre espulsioni di una gara comunque parecchio corretta, sono scaturite a seguito di quanto successo al 42’ della ripresa.

Un’entrata pericolosa di Trentinella su Arribilaga ha infatti mandato su tutte le furie quest’ultimo che, in risposta, ha scaraventato a terra il centrocampista biancoverde. Non contento, il difensore di casa è tornato con fare minaccioso sull’avversario a terra, trovando l’accorrente De Nisi a proteggere Trentinella. I due sono venuti a contatto con le braccia per un paio di secondi ed a quel punto, dopo quasi un minuto, il signor Falvo di Catanzaro ha deciso di espellere i due difensori centrali. Situazione che poteva essere gestita meglio. Trentinella andava ammonito, così come al massimo De Nisi. Giusta, invece, l’espulsione comminata ad Arribilaga per il fallo di reazione e la successiva sfuriata allorquando è stato trattenuto a stento dai compagni. Così come meritava soltanto il giallo, onestamente, il biancorosso Cimino dopo qualche minuto. Non era fallo da ultimo uomo quello commesso su Egyir. Resta invece dubbio il gol annullato ai biancoverdi nel primo tempo, quando si era ancora sullo 0-0, per un presunto off-side di Condemi. Il Bocale si è poi lagnato molto poiché, a suo giudizio, l’arbitro avrebbe fischiato la fine dell’incontro un minuto prima degli 8’ di recupero inizialmente concessi. In tal senso il presidente del sodalizio reggino, Cogliandro, ha anticipato che verrà presentato ricorso avverso l’omologazione del risultato per errore tecnico del direttore di gara. Appare tuttavia decisamente remota l’ipotesi che il giudice sportivo possa eventualmente decidere di far recuperare, con tutto ciò che questo comporterebbe anche a livello logistico, i 60” mancanti.  Sale a tre gol Marco Condemi, diventando, adesso da solo, il nuovo vice cannoniere della squadra dietro Spanò, al quale la base del palo ha negato quello che sarebbe stato il suo quinto sigillo personale. Tre gol nelle ultime due giornate, ad ogni modo, per il fantasista di Gioia Tauro, ultimo arrivato in casa lametina.

Da rimarcare, ai fini della vittoria di ieri, che è stata più che meritata considerato pure che Iannì ha sostanzialmente trascorso un pomeriggio da spettatore non pagante, anche il salvataggio decisivo dell’appena entrato Scalon su Nicolau in piena area piccola. Il difensore brasiliano è stato pure autore di altre due chiusure provvidenziali nei minuti di recupero. Rodriguez, infine, resta l’unico biancoverde ad essere sin qui sempre sceso in campo da titolare, nonché colui che ha giocato più minuti.

Ferdinando Gaetano

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