Lamezia Terme - Giornata d’accoglienza all’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme per i nuovi 18 medici cubani che da oggi prendono servizio all’Asp di Catanzaro. Fra questi 12 resteranno presso il presidio di Lamezia, con turni di servizio anche a Soveria Mannelli, 6 saranno assegnati al presidio di Soverato. Dei 12 assegnati a Lamezia 10 lavoreranno in emergenza-urgenza presso il Pronto Soccorso, 2 presso il Reparto di Medicina, spostandosi regolarmente a Soveria nelle pertinenze rispettive d’assegnazione; a Soverato in 4 saranno assegnati al Pronto Soccorso, uno in Pediatria, uno in Medicina. Toccante il momento dell’incontro con i colleghi connazionali già in servizio a Lamezia, ripreso anche da una troupe d’oltreoceano impegnata nella realizzazione di un documentario dal titolo provvisorio “From Cuba to Italy” sull’esperienza dei medici cubani in Italia, per la produzione cubano-statunitense “Belly of the Beast”.
“Ѐ il terzo giorno d’accoglienza ai colleghi che arrivano da Cuba che viviamo in quest’ospedale, ed è un giorno felice”, ha sottolineato il direttore sanitario aziendale Antonio Gallucci, poiché porterà tranquillità operativa nelle unità a cui questi medici saranno assegnati. Ѐ il prosieguo di un’attività attraverso la quale il presidente Occhiuto ha voluto dare risposta ad un’esigenza importante che esiste nei nostri ospedali, soprattutto nei servizi di emergenza-urgenza, in attesa di nuove assunzioni sul territorio”. Da qui la presentazione ai nuovi arrivati del presidio lametino – uno Spoke DEA di I livello –, dei presidi di Soveria Mannelli e Soverato, e di alcuni direttori di Dipartimento: il dottor Gerardo Mancuso per Medicina, il dottor Manfredo Tedesco per Chirurgia, la dottoressa Mimma Caloiero per Pediatria, la dottoressa Peppina Molinaro per Oncologia, il dottor Josè Francisco Aloe, direttore del Dipartimento dei Servizi, il personale della Direzione Medica di Presidio.
Dopo aver portato i saluti del commissario Battistini, Gallucci passa la parola al dottor Gianluca Pagnotta, direttore amministrativo del presidio, per le conclusioni: “Benvenuti, e grazie perché state lavorando per rendere migliore il servizio nei nostri presidi ospedalieri”, ha esordito Pagnotta rivolto ai nuovi colleghi, “Condivido la necessità di nuove assunzioni di medici italiani, ma in una visione non vincolata da sterili nazionalismi, penso che dobbiamo essere grati a tutti voi per i sacrifici che state facendo venendo qui a dare una mano, in un territorio bellissimo ma ricco di contrasti: Bienvenidos, mi casa es tu casa”.
Giulia De Sensi
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