Lamezia Terme – Va profilandosi una Pasqua decisamente dolce per la Vigor Lamezia. Dopo il successo sofferto, ma fortemente voluto, ai danni della Gioiese, ormai manca giusto il conforto della matematica per festeggiare il ritorno in serie D a distanza di nove anni. Sette punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, ad ormai 270’ dal termine, costituiscono un margine più che rassicurante. Nelle ultime otto giornate in particolare, eccezion fatta per i primi 25’ della gara di Soriano, Curcio e compagni hanno fatto della solidità il proprio punto di forza. Magari non hanno concesso molto allo spettacolo, preferendo, soprattutto in alcune trasferte insidiose, non sbilanciarsi più di tanto, con tutti i pro e contro del caso, e quindi accontentarsi del pari man mano che ci si avvicinava alla parte finale dell’incontro. La mancanza di una vera antagonista, anche perché l’unica che per organico avrebbe potuto realmente provare a competere con i biancoverdi, vale a dire la Reggioravagnese, da metà dicembre in poi è decisamente calata, ha poi indubbiamente agevolato la formazione dei direttori Augello e Morelli. Una buona fetta di merito va ascritta anche alla società che, pur di non lasciare nulla al caso, tra dicembre e gennaio ha proferito ulteriori sforzi per rinforzare la rosa, sia in termini numerici che di qualità ed esperienza. I reparti da infoltire era chiaro fossero il centrocampo e l’attacco e sono così arrivati i vari Cosenza, Fioretti e Vitelli. Soprattutto i primi due, uniti all’innesto dell’affidabile under Morelli in difesa ed al recupero di Franco Padin, hanno fatto la differenza. Senza dimenticare l’importante contributo fornito da Catania li davanti, vedi trasferte di Cittanova e Rossano e match interno con il Castrovillari, prima che tornasse arruolabile l’italo-argentino. Quest’ultimo, lo ricordiamo, a dicembre è stato sul punto di essere ceduto, ma non certo perché erano in discussione le sue qualità tecniche. Semplicemente perché la sua, fino a tutto gennaio, è stata un’annata decisamente tormentata a livello fisico. Se si è potuto aspettare il suo completo recupero senza contraccolpi tecnici, è stato grazie al ritorno sul mercato ed all’ingaggio di Fioretti.
Vigor che si avvia a vincere il suo secondo campionato nel breve volgere di tre stagioni. Sembra essere stata definitivamente spezzata quella sorta di maledizione protrattasi per tretasei anni. Ovvero quelli passati tra il primo posto conseguito nel campionato Interregionale 1986-87 e quello conquistato nel torneo di Promozione calabrese 2022-23. Il nuovo “big day” potrebbe già essere domenica prossima quando, in quel di Praia a Mare, si potrebbe già festeggiare con due turni di anticipo. Viceversa, bisognerà poi attendere ben ventuno giorni, ovvero il 27 aprile, considerato che il 13 ed il 20 aprile il campionato si fermerà, dapprima per il Torneo delle Regioni e poi per le festività pasquali. Si prevede un esodo di tifosi vigorini alla volta del poco capiente “Mario Tedesco” di Praia, insomma. Per l’occasione si stanno organizzando anche diversi pullman, in partenza alle 11:30 di domenica 6 aprile da Piazza della Repubblica. Avantieri, intanto, è maturato l’ottavo risultato utile consecutivo. A portata di tiro, adesso, il record stagionale d’imbattibilità di nove turni, protrattosi tra la decima e la diciottesima giornata. L’attacco biancoverde rimane il terzo più prolifico, dopo quelli di Rossanese e Reggioravagnese, ma viene ora riagganciato da quello del PraiaTortora. Continua a non esserci partita, di contro, alla voce difesa meno perforata. Appena dodici, in ventisette giornate, i gol al passivo per i lametini. Il Sambiase, nella scorsa stagione, alla stessa giornata di campionato ne aveva subito addirittura quattro in meno. Con tutta probabilità, quindi, ancora una volta sarà la squadra con la difesa meno perforata, proprio come accaduto ai cugini nel precedente torneo, quella che taglierà per prima il traguardo finale. Contro i viola, terza gara di fila senza subire gol per Iannì. Per due volte, tra la quinta e l’ottava e tra la dodicesima e la quindicesima giornata, si è riusciti a mantenere la porta inviolata per quattro turni di seguito. Durante la gestione Fanello, rimanendo all’attuale torneo, solo in una gara (Vigor – Isola Capo Rizzuto 2-2) la squadra aveva incassato più di un gol. È invece successo due volte (Vigor – Castrovillari 3-2 e Soriano – Vigor 2-4) con Salerno in panchina. Il Sambiase l’anno scorso solo una volta subì più di un gol, a Praia a Mare quando ne incassò addirittura tre perdendo anche la gara. Biancoverdi che tengono salda la vetta anche nella speciale classifica del solo girone di ritorno che, per quanto concerne le primissime posizioni, è ora la seguente: Vigor 27, Soriano e Palmese 25, Rossanese 22, Isola Capo Rizzuto 21, Paolana 20. Diventa positivo (+2) il saldo tra quanto racimolato dalla squadra, allora allenata da Danilo Fanello, nei primi 1080’ di stagione, ovvero 25 punti, e quanto raccolto in queste prime dodici giornate di ritorno. Che tra le due gestioni tecniche non sia cambiato molto a livello di atteggiamento, lo dimostrano i numeri relativi ai gol fatti e subiti. Nelle complessive tredici partite con Fanello in panca, i gol all’attivo sono stati ventuno e sei quelli al passivo. Esattamente quanti ne sono stati segnati ed incassati nelle sin qui quattordici gare con in panchina l’allenatore nativo di Rocca di Neto. Con quest’ultimo, visti i 90’ in più giocati, c’è dunque stata una leggerissima diminuzione della prolificità ed un altrettanto lieve maggiore invulnerabilità.
Resta appena positivo (+1) il saldo tra la resa (59 punti) ottenuta in queste ventisette giornate e quanto messo in cascina (58 punti) nei primi 2430’ del campionato di Eccellenza 2023-24. Sesto gol, peraltro di splendida fattura, stagionale per Padin. Ben quattro di questi sono stati segnati negli ultimi 5’ di gara, se non addirittura, come a San Fili contro il Rende ed a Palmi, in pieno recupero. Pesantissimi, poi, gli ultimi due. L’italo-argentino si è inoltre rivelato un porta fortuna, dato che, ogni qual volta è andato in gol, la Vigor ha poi sempre raccolto l’intera posta. Domenica non molto positiva, ma solo a titolo personale, per Simone Fioretti, rimasto a secco, e quindi fermo a 15 gol, al contrario di Romano. L’attaccante del Bocale ha infatti segnato una doppietta, salendo a 17 centri personali, issandosi, così, da solo sul tetto dei capocannonieri del torneo. Ma l’ex Primavera dell’Ascoli potrà rifarsi nei prossimi 270’, per provare a vincere per la terza stagione consecutiva (sarebbe un record) la classifica in questione.
Ferdinando Gaetano
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