Lamezia Terme – Ancora una domenica pregna di soddisfazioni per il Sambiase. Contro il Paternò è arrivata la quarta affermazione interna consecutiva. Un 2-1 valso anche il decimo risultato utile consecutivo, leggi sette vittorie e tre pari, nonché il quinto successo di fila (superato, in tal senso, il record della scorsa stagione), ovvero settimo nelle ultime otto uscite. Sempre nelle otto giornate più recenti, Umbaca e compagni hanno messo in cascina la bellezza di ventiquattro punti, ben quattro più della capolista, nonché corazzata, Siracusa. Eguagliata, inoltre, quella che era, e che resta, la striscia utile più lunga, ci riferiamo a quella della Reggina che ieri non è scesa in campo e che dovrà quindi recuperare in data da destinarsi la sfida in casa del Castrumfavara. Amaranto dello stretto che in queste dieci gare hanno tuttavia raccolto solo venti punti, quattro meno dei giallorossi. Dura “solo” da nove turni, invece, la serie positiva degli aretusei.
Resta di quattro lunghezze il distacco dalla vetta, mentre sale da tredici a quattordici il vantaggio sulla sestultima, quindi rispetto alla zona play-out. Rispetto alla scorsa settimana, comunque, Umbaca e compagni sono, sì sempre secondi, ma ora in compagnia della sola Scafatese, dato che la Vibonese è stata battuta al “Razza” dalla capolista mentre la Reggina, come già detto, non ha giocato. Sambiase, Siracusa e Reggina, che però ha sempre una gara in meno, si confermano le tre compagini ad aver perso meno volte: appena due a testa. I ragazzi di mister Morelli sembrano inoltre avviati ad inanellare un’altra striscia da record, dato che vanno a segno da ben nove gare consecutive. Segue sempre il Siracusa con sette. Eguagliato anche in questo caso il record stagionale del girone, dato che finora solo il Castrumfavara era stato capace di gonfiare la rete avversaria proprio per ben nove settimane di fila, tra la terza e l’undicesima giornata. Sambiase che al contempo diventa il terzo miglior attacco, staccando la Vibonese e scavalcando, almeno per il momento, la Reggina. Meglio hanno sin qui fatto solo Scafatese e Siracusa. Sambiasini terzi, in condominio con la squadra di Reggio Calabria, anche alla voce miglior differenza reti (+12).
Prosegue, al contempo, l’imbattibilità stagionale contro le siciliane. Invidiabile lo score di otto affermazioni e tre pari. E le prossime avversarie saranno, in ordine cronologico, Akragas e Siracusa. L’eurogol di Guida fa invece perdere un gradino in fase difensiva. Si scende da seconda a terza retroguardia più ermetica del torneo, dato che la Reggina, in attesa di recuperare il match non disputato in questa giornata, si ritrova comunque con una rete in meno al passivo. Quella del Paternò, per effetto dei gol di Ferraro e Zerbo, perde invece due posizioni, passando da seconda, assieme a Sambiase e Reggina, a quarta difesa meno perforata. Di gran lunga quella più ferrea resta la retroguardia aretusea, con appena cinque reti al passivo in queste prime sedici giornate. Terza, nonché seconda consecutiva, presenza stagionale dal primo minuto per la linea difensiva impersonata da Perri, Valentino Frasson, Strumbo e Santiago Frasson. Ma domenica prossima ad Agrigento cambierà sicuramente qualcosa, considerato che Strumbo sarà squalificato mentre tornerà disponibile, dopo aver scontato le ben tre giornate di stop retaggio dell’espulsione presa ad Enna, Colombatti. Ottava presenza di fila, invece, per il tridente titolare Zerbo-Ferraro-Umbaca. Quest’ultimo resta, di conseguenza, assieme al portiere Giuliani ed al difensore Strumbo, uno dei tre calciatori della rosa scesi sempre in campo dal primo minuto. Strumbo, poi, continua ad essere, ma per poco visto che domenica prossima non potrà giocare, l’unico a non avere ancora saltato neanche un minuto, sempre in questa stagione, tra campionato e coppa. Restano sette i calciatori della rosa ad essere andati a segno in questa stagione. Quarto assist stagionale per Luca Ferraro che ora precede di due passaggi vincenti gli “inseguitori” Cataldi, Umbaca e Piriz. Un assist a testa per Valentino Frasson, Carella e Gassama.
Bomber principe della squadra si conferma l’attaccante palermitano Zerbo, ieri andato a segno per l’ottava volta in questo torneo. Sale a sei, raggiungendo Umbaca, Ferraro. Al di là dei numeri, un Sambiase che ha comunque trovato la giusta quadratura e, soprattutto, una maturità invidiabile. Non è affatto semplice, infatti, per una squadra partita non certo con l’obiettivo di vincere il campionato, mantenere sempre alta la concentrazione e la determinazione per così tante settimane consecutive. Non si diventa certo a caso la squadra più in forma del campionato da ormai quasi due mesi a questa parte. Contro il Paternò, poi, in avvio di gara è venuto in soccorso anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai, e ci riferiamo alle occasioni dilapidate da Asero e De Jesus, rispettivamente sullo 0-0 e subito dopo il gol di Ferraro. Quest’ultimo si sta poi rivelando sempre più punto elemento cardine della squadra. Con la sua forza fisica straripante, e la sua generosità, sta facendo ammattire le difese avversarie, tanto da portarsene appresso metà ogni volta che prende palla. Rispetto alle prime giornate, inoltre, adesso vede molto di più la porta. Guarda caso, la sua crescita individuale è andata di pari passo con quella della squadra. Il tridente titolare di mister Morelli sta diventando sempre più letale per gli avversari. A nostra domanda, ieri a fine gara, proprio il centravanti lametino doc ha rimarcato come “dopo le due vittorie iniziali ai danni di Siracusa e Vibonese, probabilmente abbiamo un tantino abbassato il livello di concentrazione ritenendo di esserci subito ambientati nel nuovo campionato. Dopo qualche passo falso e, soprattutto, qualche tempo sbagliato, siamo tuttavia maturati molto. Inoltre, abbiamo cominciato ad essere molto più cattivi e concreti nei sedici metri finali”.
Ferdinando Gaetano
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