Uscire con altre coppie... fa scoppiare il rapporto?

Scritto da  Pubblicato in Maria Arcieri

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maria_arcieri.jpgUscire con altre coppie non comporta nulla di male. Allora perché nelle piccole realtà questa usanza o, consuetudine  crea problemi al matrimonio? Sarebbe una normale uscita se non si sta attraversando un momento di crisi nella coppia o  se si vuole superare la monotonia. In quei casi meglio, forse, declinare l’invito e…. riflettere. Anche se le tentazioni oggi sono sempre dietro l’angolo e non è certo l’uscita a coppie che decreta lo sfaldamento. Ma in alcuni ambienti, ritengo, sia deleterio.. Quindi meglio stare soli e pensare. Nelle piccole realtà è sempre più frequente  che nasca una crepa tra marito e moglie per l’ uscita con gli amici sposati. Vi siete chiesti come mai evitano i single, i separati e le vedove? Perché potrebbero essere, secondo loro, un elemento di disturbo nelle coppie. Appunto, secondo loro. Ma il disturbo potrebbe essere chiunque.

Quindi cosa avviene? Dovrebbe essere normale quando si è sposati frequentare e uscire con gli amici, nelle società civili, indubbiamente. Ma si potrebbe conoscere anche separati, single e vedove. E’ quello che avviene nelle grandi città dove la solitudine la fa da padrona e dove non esistono stereotipi per cui bisogna essere una coppia  per far parte di un gruppo. Viviamo in una società individualistica  fondata su un modello di famiglia mononucleare  in cui l’impatto del tradimento può essere ancora più disgregante di prima precipitando fragilità di vario tipo, individuali e di coppia. Ora in base alle proprie esperienze personali ognuno è in grado di capire se accanto  ha un compagno in grado di non subire il fascino di tutte le donne.

E se così dovesse essere sarebbe idoneo frequentare amici che non saprei se definirli seri o fidati perché anche loro,  in questo momento storico potrebbero creare una frattura. I miei genitori frequentavano a cena amici di un certo livello e le signore erano sempre bellissime.  Ma un tempo o si subiva in silenzio o gli uomini arrivavano stanchi di conquiste al matrimonio e si trasformavano in mariti devoti. Oggi tutti siamo scontenti di quello che abbiamo. E donne e uomini per darsi maggiori sicurezze o non pensare all’età che avanza entrano troppo spesso in sfida con gli altri. Dimenticando troppo spesso che sono sposati. E soprattutto se una delle due  coppie ha qualcosa in più da qualsiasi punto di vista, inizia la sfida alla conquista dell’altro o dell’altra. Si potrebbe rimanere basiti sul dato che sono amici e questo presuppone un minimo di rispetto. Ma siamo nel 2016 e i valori sono tutti sballati. E la buona battaglia del relativismo come dice papa Benedetto XVI, cioè “il lasciarsi portar qua e la da qualsiasi vento di dottrina, appare come l’unico atteggiamento all’altezza dei tempi.

E si va costituendo una dittatura del relativismo che non riconosce nulla come  definitivo e che lascia come ultima misura solo il proprio io e le sue voglie. Se tutto fosse relativo prevarrebbero gli egoismi, le divisioni nelle famiglie, odio tra le persone e tra i popoli, la mancanza di amore, di gioia di speranza.” Ci si dimentica forse con troppa facilità che esistono conseguenze quando qualcosa si rompe in un rapporto. E che la donna oggi non subisce  come un tempo. Anzi, a volte quando economicamente è indipendente preferisce lasciare il consorte. Alcune prendono la triste decisione solo dopo che hanno riflettuto e sono sature e stanche di essere diventata l’altra. Quando in origine sono le  mogli. Si deve tenere conto che queste spiacevoli situazioni possono capitare a  tutti.

E non ci sono colpevoli o innocenti. E’ la moda delle uscite a quattro che viene mal interpretata.  A mio avviso dovrebbe essere un momento di svago e non un doversi mettere in gioco per vedere se SI è ancora affascinanti o se si rompe la monotonia quotidiana.  Si dovrebbe ragionare sempre come i genitori. Se capita. Accettare e rimanere in silenzio e con la propria sofferenza. O, se si è  sicuri che il consorte (riferito anche alla  donna) scappa dietro alla prima donzella con cui CI si siede a tavola, allora è meglio evitare questa inutile abitudine. E purtroppo sempre più coppie, si lasciano perché sembra che  anche questo sia diventato giustificato e normale. Ma così non è…

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