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Siamo eterni bambini con una carta d’identità da adulti. Ma soprattutto esiste uno spaccato che vede persone eternamente grandi (non vecchi) dai quindici anni in sù e un’altra fetta sempre in jeans e scarpe da tennis, (anche loro sempre in quella fascia). Secondo lo psicologo Laurence Steinberg “prolungare l’adolescenza con lo studio universitario fa bene al cervello perché permette di restare curiosi e attivi”. E aggiungo, sentirsi sempre dei “fighi” (ammirati dagli altri perché perennemente giovanili) non è sempre il massimo della e dalla vita. Ci sono e saranno sempre quelli che si laureano a 25 anni e non dopo e, per moltissimi versi, a mio avviso, sono loro quelli in realtà, risultano vincenti anche se non amo particolarmente questo termine e preferisco aggiungere, quelli che hanno capito tutto dalla vita. Al contrario per lo psicologo Laurence Steinberg “un lavoro sicuro e magari un legame stabile, causano il declino della plasticità neurologica”. Se ci guardiamo attorno in parte potrebbe essere vero anche perchè sembra che la vita si sia allungata e i nostri genitori “odoravano” di naftalina a quaranta anni mentre noi in confronto siamo atleti!
Ma non tutto quel che è oro..luccica! Erano più responsabili e noi molto meno. Erano più severi con la vita e noi molto meno. Erano più amici tra loro e noi molto meno. Erano mentalmente più adulti e lo sono tuttora e noi per niente, e chi non è genitore ancora peggio di chi lo è. Cosa è successo? E’ stato creato a tavolino il cambiamento radicale del loro modo d’essere in quello fallimentare di questa generazione! Perché solo in termini negativi si può parlare di una generazione che ha deciso di “vivere” al contrario di chi l’ha messa al mondo pensando che fosse più facile, che la vita fosse meglio di come l’abbiamo concepita noi e non loro. Siamo ancora fieri delle nostre scelte e puntiamo il dito contro papà e mammà. Il mio di padre è stato perfetto e quindi potrà solo essere ammirato all’infinito e ancora di più la mia amata nonna che non ha sbagliato un colpo e vale cento volte di più perché era donna. Noi per cosa siamo capaci di farci ammirare? Solo di aver voluto essere diversi da loro e non è stata certamente una conquista! Ma un’intera generazione lo ha creduto!!