Il ministero della Funzione pubblica ha diffuso i dati del report sulle auto blu in circolazione in Italia. Nella “black list” che ne è scaturita – manco a dirlo – la Calabria occupa un posto di assoluto rilievo. In rapporto al costo procapite, la regione più povera d’Italia, anche in questa materia, è di gran lunga la più spendacciona. In Calabria circolano la bellezza di 315 auto blu, più di quelle in viaggio per le strade, per esempio, della Toscana e del Piemonte. Per di più, è stato notato che le amministrazioni locali calabresi sono in forte ritardo nella riduzione della relativa spesa. Per l’inizio del prossimo anno è prevista un’altra verifica e, per la verità, non s’intravedono segnali tali da far pensare che la Calabria possa essere inclusa tra le regioni più virtuose. Il guaio è che nessuno proferisce parola. Tutti d’accordo nel consociativismo pappone, quando si tratta di salvaguardare indebiti vantaggi (sprechi) e privilegi (sperperi). Tutti d’accordo, senza nemmeno un cri-cri.