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“Mi auguro sinceramente, nell’interesse delle donne e degli uomini calabresi, che il lavoro svolto e l’attuale punto di approdo costituiscano una ‘rivoluzione copernicana’ nel dibattito politico e culturale della Calabria’’. (Mario Oliverio). "Abbiamo iniziato a scrivere il futuro nel luogo che custodisce la nostra storia millenaria". (Nicola Irto). ‘’Oggi è una giornata storica. L’apertura del Museo Nazionale della Magna Grecia aggiunge una nuova perla allo straordinario patrimonio di bellezza nel quale è immersa la Città Metropolitana di Reggio Calabria’’. (Giuseppe Falcomata’).
Ci lasciamo alle spalle giorni e settimane in cui l’enfasi è stata dispensata a grandi dosi. Le testuali citazioni sono tratte dai discorsi e dalle dichiarazioni in occasione della recente visita a Reggio Calabria del Premier Renzi, dei ministri Franceschini e Del Rio, etc etc, per l’inaugurazione del museo dei Bronzi e la firma dei due patti, per la Calabria e Reggio. Giornata importante, per carità. Tutto giusto, ma occorrerebbe a nostro avviso una minore esaltazione. I calabresi sono abituati ai grandi annunci cui non ha mai fatto seguito niente ed ora attendono fiduciosi (forse) che qualcosa cambi per davvero nella materialità della vita di tutti i giorni.
Si può aprire una nuova stagione meridionalista e democratica nella nostra regione, interrompendo questo avvitamento sulle difficoltà che ci trasciniamo dietro da decenni e procedere con uno scatto d’orgoglio verso il futuro. ‘’Tocca ora a tutti noi, nessuno escluso – dice sempre il Presidente della Regione - costruire le condizioni più opportune perché il talento, l’operosità, la caparbietà che hanno caratterizzato il lavoro e l’impegno di tante donne e uomini di Calabria, possano esprimersi al meglio’’.