Lamezia:"Le stelle non sono lontane" di Candida Morvillo al Maggio dei Libri

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Lamezia Terme - Le iniziative per il Maggio dei libri proseguono a Lamezia con la presentazione, presso la libreria Tavella, del primo romanzo di Candida Morvillo “ Le stelle non sono lontane”, edito da Bompiani. Moderatrice della serata la giornalista Tiziana Bagnato.

La Morvillo, che vanta già una brillante carriera giornalistica nel settore costume e società – ha lavorato per Novella 2000, Visto, Vanity Fair, Il Mattino – e che ha già pubblicato per Bompiani il saggio “ La repubblica delle veline”, si mette ora alla prova con la narrativa, mettendo a nudo con distacco, spirito critico e una forte vena introspettiva, il mondo patinato che ha a lungo frequentato come addetta ai lavori e che per lei, come è stato sottolineato da Bruno Vespa all’uscita del libro, non ha praticamente segreti.

“La Morvillo ci conosce meglio di come noi conosciamo noi stessi” pare abbia affermato il noto cronista, mentre Paolo Mieli - come ricordato dalla Morvillo - considera il romanzo “ complementare a La Grande Bellezza di Sorrentino” nel descrivere la desolazione e il degrado morale degli ambienti elitari della Capitale.

In realtà “ Le stelle non sono lontane” prende le mosse proprio dalla Calabria, precisamente dalla città di Amantea, dalla quale parte Carmela, giovane di belle speranze pronta a tutto per raggiungere il successo.

Carmela a Roma diventerà Astrid e assurgerà a ruolo di starlet in un noto programma televisivo pomeridiano. Entrerà così in contatto con il mondo dello spettacolo e con tutto quello che c’è dietro : salotti, mondanità, politica, potere – e anche prostituzione, corruttela, solitudine, fatuità. Sarà travolta da una serie di eventi che rischieranno di farla piombare in uno scandalo ma proprio allora aprirà gli occhi e inizierà un percorso che la porterà ad una presa di coscienza più matura e consapevole della propria identità.

Un romanzo di formazione quindi, ma anche e soprattutto un romanzo corale : girano attorno a Carmela-Astrid un nugolo di personaggi, soprattutto giovani donne e uomini di potere, che sono stereotipo di caratteri eterni ma non per questo meno vivi e che anzi fanno pensare in maniera straordinariamente vivida a scandali di recente attualità. Un libro che dunque mette ancora una volta in discussione l’immagine e l’uso del corpo della donna in Italia. “ E’ un romanzo sull’ambizione” dice la Morvillo, “ma è un’ambizione insana che prende le mosse dall’attitudine a misurare se stessi con uno sguardo altro da sé.” Aliena dal romanzo qualsiasi forma di moralismo. “Non si distrugge un sistema dicendo che è sbagliato ma dimostrando che non funziona” aggiunge ancora l’autrice.

Tiziana Bagnato definisce il libro “ un misto fra antropologia e sociologia” e sottolinea il grande approfondimento psicologico sui personaggi e l’interessante riferimento al ruolo dei social network nello sviluppo del degrado sociale.

G.D.S.

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