Ritrovato a Conflenti 44enne scomparso da Lamezia, auto in un burrone e uomo trasportato in ospedale - Reazioni

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Conflenti - È stato ritrovato a Conflenti, in località Cirignano, Gennaro Mendicino, il 44enne scomparso nella notte da Lamezia. Secondo quanto si apprende, per cause in corso di accertamento, l’uomo ha perso il controllo dell’auto finendo in uno strapiombo. La sua Toyota Corolla è stata localizzata dalla Polizia in un burrone profondo 30 metri. Ferito ma cosciente è stato immobilizzato, dal personale vigilfuoco, su barella spinale e recuperato con barella Toboga in dotazione al nucleo SAF per affidarlo, una volta raggiunta una zona sicura, al personale sanitario del Suem118 per le cure del caso e il successivo trasferimento in ospedale. Le operazioni di soccorso si sono protratte nonostante il calare della sera, con un impegno congiunto di poliziotti e degli altri soccorritori giunti sul posto. Per consentire le operazioni la strada è rimasta temporaneamente chiusa al traffico.

L’impresa di polizia e soccorritori

Da quando è scattato l'allarme, con la denuncia dei familiari di Gennaro Mendicino, le Volanti della polizia del commissariato di Lamezia diretto dal primo dirigente, Antonio Turi, si sono adoperate immediatamente per rintracciare l'uomo scomparso dalla notte precedente. “Sembrava un'impresa impossibile - raccontano i soccorritori - tra dirupi, zone impervie e difficoltà logistiche di ogni genere”. E, dopo incessanti ricerche che si concentravano all'interno di una zona montuosa impervia e molto vasta, indicata dal positioning del telefono cellulare nel comune di Conflenti, i poliziotti del commissariato hanno notato tracce di pneumatico sull'orlo di un burrone. Così, non senza difficoltà, rischiando la propria incolumità, hanno individuato l'auto con all'interno il 44enne di cui si erano perse le tracce.

Sul posto, anche i vigili del fuoco del Comando di Catanzaro, distaccamento di Lamezia Terme con supporto di Nucleo SAF (Speleo Alpino Fluviale) e Carro Luci della sede centrale che hanno proceduto alle operazioni di recupero del malcapitato. Presente anche un equipaggio del Suem 118 di Rogliano per le prime cure. Imprigionato tra le lamiere del proprio veicolo, con grandi difficoltà, è riuscito comunque a richiamare l'attenzione dei soccorritori tramite l’intervento di un pilota APR (operatore di droni). Tale apparecchiatura ha consentito la corretta individuazione dell'auto nel dirupo in cui era precipitato il 44enne.

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Reazioni

Montuoro: "Lieto fine di questa vicenda aggiunge tassello al valore della Polizia e di tutte le Forze dell’ordine"

“L’esito positivo dell’intervento di ricerca e soccorso di un uomo finito in un dirupo con la propria auto condotto dai colleghi del commissariato di Lamezia Terme, diretto dal primo dirigente dott. Antonio Turi, testimonia la capacità della polizia di Stato di operare con successo non solo nell’attività investigativa e di mantenimento dell’ordine pubblico; una versatilità che, in questo caso, è stata determinante nel salvare una vita”. È quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Antonio Montuoro. “La meticolosa preparazione e il sangue freddo dei poliziotti – continua Montuoro – hanno consentito di superare ostacoli oggettivamente impegnativi, considerato che l’uomo è scomparso in una vasta e impervia zona montuosa, indicata dal positioning del cellulare nel comune di Conflenti. I poliziotti, con alto senso del dovere, dopo aver notato tracce di pneumatico sull'orlo di un burrone, in un contesto davvero difficile, peggiorato dal buio della sera, si sono adoperati senza alcuna esitazione, riuscendo così a individuare l'uomo intrappolato all'interno dell'auto. Un grande plauso, dunque, va ai colleghi del commissariato lametino, così come al lavoro dei vigili del fuoco di Catanzaro, distaccamento di Lamezia Terme, supportati dal Nucleo speleo alpino fluviale; all’equipaggio del Suem 118 di Rogliano e al pilota droni Apr, una tecnologia avanzata che ha reso possibile l’individuazione precisa del veicolo”.

“Il lieto fine di questa vicenda – conclude Montuoro – aggiunge senza dubbio un ulteriore tassello al valore non solo della Polizia di Stato, ma di tutte le Forze dell’ordine che, quotidianamente, lavorano con forte abnegazione per garantire un qualcosa che va oltre la semplice sicurezza. Mi riferisco a quella costruzione, un mattone dopo l’altro, di quel senso di fiducia che è alla base del rapporto tra chi indossa una divisa e i cittadini, che possono così avere la certezza di poter contare, in ogni circostanza, su persone preparate, anche dal punto di vista umano, che hanno come obiettivo primario quello di infondere tranquillità anche con la sola presenza. Una risorsa preziosa che rafforza la forma di democrazia in cui viviamo e che tutti noi abbiamo il compito di difendere con azioni virtuose ogni singolo giorno”.

Morabito (Siulp ): “Plauso ai colleghi del Commissariato di Lamezia per l’attività svolta che ha consentito di salvare una vita”

“Espressioni di plauso rivolgiamo ai colleghi in servizio al Commissariato di Lamezia Terme che nella giornata di ieri si sono disimpegnati in un servizio che, pur non rientrando negli specifici compiti di prevenzione e di repressione dei reati, ha espresso in modo chiaro ed inequivocabile quale dev’essere, così come lo è stato, l’indole propria delle donne e degli uomini della Polizia di Stato che vivono diuturnamente il servizio di Polizia come un impegno primario in soccorso dei cittadini. L’aver ritenuto prioritario rivolgere la loro attenzione nell’esperire una serie di attività propedeutiche alla ricerca ed all’individuazione di un uomo di cui si erano perse le tracce da un giorno è indicativo, a nostro avviso, del valore morale e di servizio proprio di questi Operatori e dei Poliziotti in generale. Una disavventura finita bene, anzi benissimo, quella capitata ad un uomo che a bordo della propria auto è uscito di strada finendo in uno strapiombo di oltre trenta metri. Le sue ricerche sono iniziate proprio a seguito della denuncia di scomparsa presentata dai familiari. Ed infatti, nel pomeriggio di ieri i Poliziotti del Commissariato hanno concentrato le ricerche in una zona montuosa del Comune di Conflenti dove risultava agganciato il telefono cellulare dello scomparso. Nonostante le difficoltà nell’attività di ricerca, considerato che si andava ad operare su un territorio vasto ed impervio, la caparbietà abbinata alle straordinarie capacità dei colleghi operanti ha permesso di individuare il dirupo dove l’uomo era uscito fuori strada e, grazie anche all’intervento dei Vigili del Fuoco, si è riuscito ad estrarlo dal veicolo. L’esito del soccorso ha consentito all’uomo di giungere in tempo in ospedale e quindi affidarsi alle cure del Sanitari dell’Ospedale senza le quali, certamente, oggi staremmo qui a raccontare un tragico epilogo. Si è trattato – conclude il Segretario Gianfranco Morabito - dell'ennesima conferma che "la Polizia di Stato con gli uomini e le donne al suo servizio, rappresenta una risorsa imprescindibile per la sana crescita e la difesa del contesto sociale in cui viviamo". Ha aggiunto poi che i Poliziotti si vogliono nutrire di queste gesta oltre che essere impegnati nel reprimere comportamenti illeciti. Con questo spirito di servizio rivolgiamo noi per primi, il nostro plauso agli Operatori che sono stati attori positivi di questa lieta vicenda e ci auguriamo che anche i massimi responsabili della Polizia di Stato possano gratificare e rendere merito ai Poliziotti intervenuti, dimostrando vicinanza e condivisione in situazioni del genere che qualificano il nostro quotidiano agire verso la stragrande maggioranza di cittadini onesti, come tutori di alti valori sociali e civili”. 

Gianturco: “Ringraziamento e ammirazione per il salvataggio di Gennaro Mendicino”

 “Voglio esprimere la mia più profonda gratitudine e ammirazione nonché un sentito ringraziamento a tutte le istituzioni e le singole persone che si sono prodigate per ritrovare Gennaro Mendicino e, soprattutto, per averlo riportato vivo ai suoi cari”. A dichiararlo è Mimmo Gianturco, consigliere comunale di Lamezia Terme, in riferimento alla vicenda del ritrovamento del 44enne lametino, precipitato con l’auto in un burrone a Conflenti. “Un plauso va a tutti i soccorritori – Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, volontari e personale del SUEM 118 di Rogliano - che, con grande professionalità e spirito di servizio, hanno affrontato condizioni difficili per portare a termine un intervento così delicato. La loro prontezza e determinazione hanno fatto la differenza”, continua Gianturco. “Particolare riconoscimento va al personale del Commissariato di Lamezia Terme, diretto dal Primo Dirigente Dott. Antonio Turi, per il loro contributo nelle difficili operazioni di soccorso, che rappresentano un esempio di dedizione al servizio della nostra comunità e meritano il nostro più alto apprezzamento. Non possiamo dimenticare anche il prezioso supporto del gruppo UIGOS (Unità Investigativa Generale e Operazioni Speciali) e il fondamentale intervento dei Vigili del Fuoco di Lamezia Terme, con il Nucleo Speleo Alpino Fluviale”, prosegue Gianturco. “Questi episodi ci ricordano quanto sia fondamentale il lavoro di squadra e la preziosa presenza sul territorio di forze che garantiscono la nostra sicurezza. A Gennaro Mendicino auguro una pronta guarigione e il ritorno alla serenità insieme alla sua famiglia”, conclude il consigliere Gianturco.

Sindaco di Conflenti D’Assisi: "Congratulazioni alla Polizia di Stato di Lamezia per tempestivo e risolutivo intervento"

Il Sindaco di Conflenti, Emilio Francesco D’Assisi "ha espresso le sue più sincere congratulazioni alla Polizia di Stato di Lamezia Terme, per il tempestivo e risolutivo intervento che ha permesso di arrivare alla conclusione a lieto fine della vicenda legata alla scomparsa di un giovane lametino.  Nella mattinata di ieri, infatti, era circolata la notizia della scomparsa di un 44enne di cui la famiglia non aveva informazioni da diverse ore. La notizia ha subito suscitato grande preoccupazione in tutto l'hinterland lametino. Immediatamente, le unità della Polizia di Stato di Lamezia Terme si sono attivate per localizzare la persona dispersa e dopo una attenta attività di indagine hanno individuato l'autovettura del giovane in fondo a un burrone, poco distante dall'abitato di Conflenti. Immediata l'attivazione di soccorsi specializzati: il Nucleo SAF dei vigili del fuoco del Comando di Catanzaro, una squadra del distaccamento di Lamezia Terme, un equipaggio del 118/112".

"Sul posto anche i Carabinieri della Stazione di Conflenti. Con grande felicità da parte di tutti, il malcapitato è stato soccorso e trasportato in buone condizioni presso una struttura ospedaliera del comprensorio. Il Sindaco D’Assisi ha sottolineato l’importanza di simili interventi, esprimendo soddisfazione per la competenza e l’efficienza dimostrate dalla Polizia di Stato, che ancora una volta ha garantito la sicurezza dei cittadini in situazioni di emergenza. La rapidità dell’azione ha permesso di evitare conseguenze più gravi per la persona coinvolta. In un momento di grande apprensione per la comunità, il primo cittadino ha voluto manifestare anche la vicinanza dell’amministrazione comunale alla famiglia del disperso. L’intervento tempestivo della Polizia di Stato ha rappresentato un esempio di eccellenza nella gestione delle emergenze, grazie anche alla sinergia con vigili del fuoco, Carabinieri e SUEM".

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