Lamezia, prosegue raccolta firme contro l'autonomia differenziata

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Lamezia Terme - "L’Italia deve essere unita, libera e giusta. L’autonomia differenziata spacca il Paese, aumenta le diseguaglianze e limita l’accesso alla sanità pubblica, alla scuola pubblica, al trasporto pubblico locale alle persone a seconda di dove vivono. Noi non accetteremo mai che ci possano essere cittadine e cittadini di serie A e di serie B". Pertanto, a partire da sabato 20 luglio, sono stati organizzati decine e decine di banchetti da parte di tutte le forze di opposizione, insieme alle forze sindacali, sociali e associative che condividono questa battaglia.

Perché questa, prosegue il segretario cittadino Pd, Gennarino Masi "è una riforma sbagliata che spacca in due l’Italia, non solo per il Sud, che ha già pagato caro il prezzo delle diseguaglianze, ma anche per il Nord, perché si rischia di creare, ad esempio, 20 politiche energetiche diverse, una per regione, con una frammentazione che non farà abbassare le bollette a famiglie e imprese. Simbolicamente, abbiamo voluto organizzare Il primo banchetto davanti all’ospedale della città per dire no ad uno dei nodi più critici dell’Autonomia differenziata, l’attacco al Servizio Sanitario Nazionale, con la possibilità delle Regioni di accelerare il processo di privatizzazione in atto, e al diritto alla salute, che sarà riservato a chi potrà permetterselo". L’appuntamento è per giovedì 25 luglio dalle 7 alle 12 davanti l’ingresso all’ospedale in via Perugini a Lamezia Terme. L’appuntamento proseguirà Venerdì 26 dalle  7 alle 12 al mercato di via Boccioni - S. Eufemia Lamezia. Il Partito Democratico della Città di Lamezia Terme rivolge, pertanto, un appello "alle forze più sane della società Lametina per aderire fin d’ora alla battaglia più dura, quella del referendum per l’abrogazione di una legge che spacca il paese e affossa le regioni del Sud e la Calabria. L’Italia deve essere unita, libera e giusta. Firma contro l’Autonomia differenziata".

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