Calabria ultima per prevenzione dei tumori, Gianturco: “Una situazione che richiede interventi urgenti”

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Lamezia Terme - "Il recente rapporto SVIMEZ, che pone la Calabria come ultima regione italiana per prevenzione dei tumori, è un dato allarmante che non possiamo ignorare. La salute dei cittadini deve essere una priorità assoluta, e la situazione attuale richiede un impegno concreto e condiviso da parte di tutte le istituzioni". A dichiararlo è il consigliere comunale della Città di Lamezia Terme, Mimmo Gianturco, Vice Presidente della Commissione Consiliare Permanente Sanità che da tempo si batte per migliorare la qualità dei servizi sanitari locali. Il consigliere riconosce tuttavia gli sforzi dell’attuale governo regionale, che ha ereditato una situazione sanitaria gravemente compromessa dopo anni di commissariamento. "È evidente che il governo regionale si sta muovendo in un contesto estremamente complesso e critico, e che si stanno facendo passi avanti per ricostruire un sistema sanitario degno di questo nome. Tuttavia, molto resta ancora da fare, e la collaborazione tra Asp, enti locali e Regione è indispensabile per ottenere risultati concreti".

Tra le proposte per affrontare questa emergenza sanitaria, Gianturco ribadisce "l’importanza di istituire il Registro Comunale dei Tumori, che consentirebbe di raccogliere dati epidemiologici affidabili e di pianificare interventi più mirati di prevenzione. È fondamentale investire in campagne di sensibilizzazione ed educazione sanitaria, promuovendo screening oncologici gratuiti e accessibili, anche attraverso collaborazioni con scuole e associazioni locali. Al contempo, è necessario rafforzare le strutture sanitarie locali, migliorando le dotazioni tecnologiche e valorizzando le competenze del personale medico, e coinvolgere il terzo settore per sostenere iniziative di prevenzione e ricerca. In più occasioni – ricorda – ho richiesto l’istituzione del Registro Comunale dei Tumori, uno strumento essenziale per monitorare l’incidenza delle patologie tumorali, le aree e i soggetti più critici, identificare i fattori di rischio e pianificare politiche di prevenzione mirate. Questo appello deve essere finalmente accolto, poiché si tratta di un’iniziativa che può fare da apripista a interventi di lungo respiro, utili per tutta la regione, non fosse altro perché i registri obbligatori delle Asp non vengono aggiornati da diversi anni".

"La prevenzione non è un costo, ma un investimento per il futuro – conclude Gianturco – ed è nostro dovere combattere affinché ogni cittadino calabrese possa ricevere cure adeguate e tempestive senza essere costretto a spostarsi altrove. Anche il Comune di Lamezia Terme può e deve farsi promotore di un cambiamento culturale e operativo, dimostrando che nel nostro territorio è possibile garantire la dignità della salute".

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