Monte Curcio in Sila tra siti da riqualificare secondo Legambiente

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Spezzano Della Sila (Cosenza) - È da recuperare e riqualificare il rifugio di monte Curcio, situato a oltre 1.700 metri sul livello del mare, a pochi chilometri da Camigliatello Silano, nel territorio del comune di Spezzano della Sila. Lo rileva Legambiente nel suo rapporto “Abitare la montagna nel post Covid”, che espone un censimento degli edifici fatiscenti presenti nelle aree montane italiane.

Il report ha individuato “sessantasei strutture, di piccole dimensioni o complessi significativi – come spiega Legambiente -, abbandonate ad uno stato di degrado, che necessitano di una strategia mirata: edifici legati all’industria dello sci, ma anche hotel, colonie e caserme di confine, lasciati senza una prospettiva. Tra le cause più frequenti dell’abbandono: il cambiamento della domanda turistica, la necessità di ingenti reinvestimenti di ammodernamento, mancati adeguamenti tecnici, scelte imponderate rispetto ai flussi turistici, speculazioni di basso cabotaggio”. La Sila è presente, come unica rappresentante calabra, con il rifugio di monte Curcio, una struttura che, come rimarca il rapporto, merita di essere rivalutata e rilanciata e che, tuttora, è tappa obbligata della “Strada delle Vette”, uno dei percorsi della Sila Grande più battuti dagli escursionisti. (lmp)  

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