Lamezia: Centro meccanografico postale regionale a rischio declassamento, ennesima beffa

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Lamezia Terme, 5 aprile - Dopo la quasi certa chiusura del carcere cittadino, con i suoi relativi commenti e polemiche, ecco che un altro pezzo importante di Lamezia potrebbe andare via. Si tratta del CMP (Centro Meccanografico Postale) di Poste Italiane che si trova a San Pietro Lametino. Una realtà a servizio dell'intera regione e con un suo indotto di dipendenti. Dal mese di maggio, complici gli 84 pensionamenti che non saranno rinnovati su 206 dipendenti totali, ecco arrivare il “declassamento” per il Centro postale di rilievo regionale. Dal prossimo mese di maggio, la posta massiva sarà spedita al Cmp di Bari e da qui, una volta lavorata, sarà rispedita al Centro di Lamezia per l’ulteriore smistamento finale.Ma come è possibile? Non ci saranno costi aggiuntivi (oltre che possibili ritardi per l’utenza) in questo girovagare di posta tra Calabria e Puglia? Possibile che la “lavorazione” della posta non possa svolgerla la struttura di Lamezia così come ha sempre fatto in questi anni sin dal lontano 1984, da quando fu costruito il Centro con una spesa di circa 64 miliardi di vecchie lire? Spese su spese che si sono, tra l’altro, succedute negli anni considerato che, a metà degli anni 2000, sono stati spesi ulteriori 25 milioni di euro ai quali si è aggiunta l’ultima  delle “spese”, quella realtiva al 2007 con un valore di un milione di euro per il rinnovamento dell’impianto elettrico. Al momento non è dato sapere quale sia la strategia di economicità alla base di tale possibile declassamento da parte di Poste Italiane. Ci auguriamo che ciò non avvenga, visto che il Cmp di Lamezia è l’unico che serve l’intera regione ed è stato posto al centro della Calabria proprio in un’ottica di risparmio e di efficienza nella gestione del servizio postale.

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