Quando si ha molto lavoro o impegni e si rischia di non riuscire a portare a termine tutto, bisogna organizzarsi per non avere problemi di stanchezza o di dimenticare ciò che si ha in agenda. Potrebbe venire in aiuto un supporto come la matrice di Eisenhower, la tecnica per riuscire a gestire le priorità e allontanare lo stress. Il nome deriva da un aforisma coniato negli anni '50 dal 34° presidente degli Stati Uniti, Dwight D. Eisenhower per poter pianificare il lavoro e aumentare la produttività e ridurre lo stress. A molti succede di accumulare una lista di cose da fare con il terrore di perdere il controllo e avere un blocco mentale. In sostanza ti senti incapace di decidere da dove ripartire. Questo capita anche quando devi risolvere compiti semplici. E senti il rischio che si accumulino troppi impegni fino a arrivare a un punto di saturazione. E serve in questi casi poter stabilire le priorità in base alla loro importanza. In modo che chi compila infinite liste di cose da fare, in questo modo potrà fare un elenco per diminuire lo stress dando priorità alle effettive urgenze. Il termine per memorizzare gli appuntamenti è Time
T – Q1: Tassativo
I – Q2: Importante e Indispensabile
M – Q3: Mobile o incaricare a qualcun altro
E – Q4: Eliminabile

Anche perché il multitasking è stato smentito dalle ricerche neuroscientifiche, mentre il mono-tasking si è dimostrato più efficace perché migliora la qualità del lavoro e riduce lo stress. Numerose ricerche hanno dimostrato che passare da un compito all'altro in modo frenetico, riduce la produttività e la qualità del lavoro, e aumenta lo stress. E consigliato concentrarsi su una singola attività. Aggiungo, per chi ha la possibilità di poterlo fare. Bisogna dare la priorità alle cose più importanti posticipando quelle meno urgenti. Il multitasking’ stata una trovata di marketing, diventata un abitudine e successivamente un metro di valutazione delle performance dei lavoratori. Ma ripeto non a tutti è permesso il lusso di non essere multitasking. Soprattutto alle donne. Però si può mettere in campo il time della matrice di Eisenhower.
«Ciò che è importante raramente è urgente.
E ciò che è urgente raramente è importante».
Eisenhower.