Lamezia Bikers, incontro su salute e ciclismo: "Uno sport metabolico e formativo"

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Lamezia Terme - Lo sport, nelle sue varie forme, comporta numerosi vantaggi per la salute. "Salute, sport e ciclismo" è il titolo dell' incontro organizzato dall' Asd Lamezia Bikers a Palazzo Nicotera, attraverso cui sensibilizzare ed educare a questi argomenti. L' associazione, nata l' anno scorso conta già 90 soci, promette di focalizzare il suo percorso dando attenzione allo sport ma anche alla cultura, sempre legata ad esso, più in generale. Ad intervenire, al tavolo moderato da Alessandro Scalise, Francesco Savio e Francesco Piccioni, tre studiosi. Si tratta di Costantino Auricchio, docente in "fisiopatologia ed allenologia dello sport" presso l' università degli studi di Napoli, il dottor Risalbino Isabella, direttore sanitario del C.I.S. "clinical Institute of sterility", e il dottor Antonio Brando, dirigente medico Specialista in Ortopedia, traumatologia e chirurgia della mano, presso Ospedale San Paolo ASL2 Savonese. 

 "Noi vorremmo che questo sport fosse incrementato - afferma Bernardo Marasco presidente dell' Asd Lamezia Bikers - e mi rivolgo soprattutto mi alle nuove generazioni. L' associazione raccoglie tante energie che erano frazionate nel territorio, il nostro scopo è quello di sviluppare non solo il ciclismo ma tutto ciò che c'è intorno, quindi anche la salute, la sicurezza. Lo scorso anno, infatti, abbiamo realizzato un incontro dedicato interamente al codice della strada". Per Marasco, che detta una visione ampia dell' associazione, il ciclista viene spesso visto come un ostacolo da parte dell' automobilista. Ammorbidire, sensibilizzare in tal senso può risultare necessario. 

 "Avere la sala piena mentre gioca Milan Juve è già un ottimo risultato - dice il Sindaco Paolo Mascaro -  Facciamo diventare i cittadini protagonisti attivi mediante lo sport. Cultura e sport come cambiamento radicale. Lo sport è formativo in maniera eccellente, perchè tramite questo accresce lo spirito della sana competizione". Lo sport, dunque, come un mondo all' interno del quale abitano innumerevoli mondi chnte, si abbracciano ma di cui spesso si conosce poco. "Ho fatto un po' di esperienza nel mondo del ciclismo - afferma il professor Auricchio - sono ormai 18 anni. Il tema è vasto. Le attività televisive hanno un ruolo importante ma attualmente si è perso di vista i sani rapporti sociali. I nostri figli sono succubi della tecnologia. port, tra cui il calcio, la pallavolo, o rugby, sono costruttivi a livello caratteriale. Dopo i 40 anni ci si ferma dal calcio e si fa sport di fatica. Bisogna considerare - dice ancora - che tutto si può misurare tranne il talento. Quelli che non ne hanno fanno sport di fatica. Il ciclismo è sport di elezione di fatica, altamente metabolico e formativo. Tutto quello che si fa in modo estremo ha però pro e contro. Lo sport in generale è formativo, quello di fatica è costruttivo. Gli atleti sono quelli che sudano, che studiano, che portano risultati". 

 
V.D.

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