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Cosa indossiamo e perché sembriamo sfigati o degni di nota quando siamo a casa. È stato dimostrato scientificamente che i nostri vestiti influenzano in modo potente i nostri pensieri e l’umore. C’è chi opta per il tutone extra large e zero trucco da vera trasandata che ti deprime dopo qualche giorno. Quindi riparti con una tenuta da ex trasandata per darti uno scrollone. Ma in cosa consiste il nostro outfit preferito a casa. Le generazioni precedenti erano sempre in tiro come se con una semplice giacca sulla spalla potevano tranquillamente uscire senza tanti capovolgimenti notevoli sulla loro persona e sul trucco e parrucco. Poi c’è stato un momento di involuzione dei costumi sia dentro che fuori casa. Fuori il mondo si è convinto che tute e sneakers molto costose li avrebbero resi eleganti, dei semi influencer da imitare assolutamente. Dentro casa cosa è successo? Che quella che era la divisa da pantofolai, con il passare degli anni è diventata quella da uscita magari con un cartellino con diversi zeri attaccati. Oggi questa è considerata eleganza. Poi ti fermi a pensare cosa indossavano a casa i nonni, nonne o i tuoi genitori. Magari li ricordi con camicia stirata, profumo, e un tocco di trucco o scarpa e non perenne pantofola con babbasoni e peluche infantili e idioti. In quel momento capisci che ti sei comodamente adeguato allo stile da rapper 24 h 365 all’anno, ma non sei il musicista di Snoop Dog o di Drake. E ti convinci che sei antica e che ora ovunque in troppi sono impossessati del look tuta- sneakers. Molti e ovunque, per fortuna rimangono esclusi i luoghi di lavoro dove i professionisti sono costretti a indossare giacca e cravatta. Che se aggiungo un altro paio di righi preciso che quasi nessuno riesce a assumere con i canoni richiesti la consequenziale postura. Stesso discorso vale per le donne con i tubini, e falcata da The Look Of the Year e lo noti anche su quelle con la gonna o lunga da figlia dei fiori o corta tipo top. Con tanto di sneakers o tacco che permette di beccare tutti i sanpietrini delle zone o peggio con un grigio stiletto taglia figura gambe e stile.
In casa tutto è permesso a secondo del tipo di educazione che si è ricevuto o di ribellione che ci vogliamo concedere quando non dobbiamo uscire a recitare la nostra parte nel contesto della vita. Ma soprattutto quando si può essere sé stessi, in longuette o tutone vecchio e usurato. E poi vai fuori e devi indossare la solita divisa per essere accettato o ammirato da questa falsa e superficiale società basata troppe volte sul nulla dell’apparenza che ci ha inebetiti in sneakers colorate e griffate.