Polizze contro catastrofi naturali, dal 31 marzo scatta obbligo per imprese: escluse le aziende agricole

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Roma - Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dal 31 marzo tutte le imprese italiane saranno obbligate a sottoscrivere la cosiddetta polizza Cat Nat, una copertura assicurativa contro le calamità naturali. Il provvedimento riguarda tutte le imprese con sede legale in Italia o con una stabile organizzazione nel territorio nazionale, ad eccezione di quelle agricole. Dall'obbligo assicurativo sono escluse dunque le aziende agricole e florovivaistiche del Lametino che a ottobre 2024 sono state colpite dall'alluvione subendo danni per 25 milioni di euro. Dopo le tante calamità naturali si sono registrate su tutto il territorio nazionale, fra cui le alluvioni in Emilia Romagna, il governo ha deciso di correre ai ripari per salvaguardare le aziende, evitare esborsi enormi alle casse statali e ridurre anche i tempi per gli indennizzi ma escludendo le aziende agricole. Inoltre, la legge non fa riferimento ad alcune calamità, per le quali è consigliabile effettuare ad hoc un’assicurazione, o quantomeno essere a conoscenza del fatto che alcuni fenomeni atmosferici potrebbero causare danni non rimborsabili. Per le polizze Cat Nat, ad esempio, la legge fa riferimento a sismi, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni, mentre non sono oggetto dell'obbligo altri fenomeni atmosferici quali grandine, trombe d’aria e bombe d’acqua. Per tutelarsi da questi eventi, qualora si voglia, sarà possibile sottoscrivere delle garanzie accessorie.

I dati

Una recente indagine condotta dall’istituto mUp Research, commissionata dal sito Facile.it, ha rivelato che oltre 278mila micro e piccole imprese a settembre 2024 avevano subito danni da calamità naturali nei 12 mesi precedenti, per un totale di 3 miliardi di euro di perdite. Questo tipo di imprese costituiscono oltre il 90% delle 4,5 milioni di aziende attive sul territorio nazionale. Inoltre, l’indagine ha rilevato che appena il 6,2% delle micro e piccole imprese intervistate ha dichiarato di avere già una polizza contro terremoti, inondazioni, alluvioni, esondazioni e franamenti, cui si aggiunge un 4% che ha una copertura solo parziale.

I costi

Facile.it ha elaborato alcune simulazioni prendendo in esame tre diverse attività commerciali, ristorante, autofficina e hotel, in altrettante città campione: Milano, Roma e Palermo. Nel caso del ristorante è stato considerato un immobile da 300.000 euro contenente attrezzatura di valore pari a 100.000 euro: con queste caratteristiche, il premio annuale per sottoscrivere un'assicurazione "Cat Nat" a Milano è pari a 343,50 euro, valore che diventa 401 euro a Roma e 469 euro a Palermo. Per l'autofficina è stato invece considerato un fabbricato dal valore di 400.000 euro e 200.000 euro di attrezzatura; in questo caso, il costo della polizza se l'attività è ubicata a Milano è pari a 359 euro, diventa 434 euro se a Roma e arriva a 551 euro, invece, a Palermo. Le quotazioni per l'hotel salgono, in virtù di valori assicurati più elevati: in questo caso un immobile dal valore di 1 milione di euro e attrezzatura per 500.000 euro. La struttura posizionata a Milano deve mettere a budget un costo annuale pari a 703,5 euro, a Roma 720,5 euro, mentre a Palermo 1.033,5 euro.

B. M.

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