Lamezia Terme – “Federconsumatori Calabria ha predisposto l’annuale indagine delle offerte di viaggio verso la Calabria in prossimità del Natale. Sono state campionate le offerte di viaggio in treno per sabato 21 dicembre 2024 con più rilevamenti effettuati tra l’8 ed il 26 novembre. Temporaneamente sospesa la pubblicazione delle offerte per bus e voli” è quanto si legge in una nota
L’indagine
“L’indagine ha preso in esame 994 proposte di viaggio in treno: 897 di Trenitalia e 97 Italo da 7 località di partenza (Genova, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma e Napoli) verso 7 destinazioni della Calabria (Scalea S.D.T., Paola, Lamezia T.C., Vibo-Pizzo, Rosarno, Villa S. Giovanni e Reggio Calabria C.) che servono la dorsale Tirrenica e da cui si snodano i collegamenti per l’entroterra e la costa Jonica.
L’indagine ha evidenziata l’abnorme spinta agli aumenti rispetto ad agosto 2024 e la marcata differenziazione tra il viaggio comodo e breve per le tasche più facoltose ed il viaggio da “odissea” per chi, nell’impossibilità di organizzare in largo anticipo la partenza approfittando della scontistica, dovrà sopportare tempi di viaggio sino a 20 ore e 25 minuti per un Torino Reggio Calabria in Intercity.
Alla data dell’8 novembre 2024, primo rilevamento dell’Indagine, le proposte di viaggio di ITALO per il raggiungimento di destinazioni verso la Calabria per il 21 dicembre, erano disponibili al 50% (solo 56 su 113). Al 26 novembre, delle 897 soluzioni di viaggio complessive di TRENITALIA dalle 7 città campionate verso le 7 destinazioni della Calabria, era prenotabile il 58% del totale delle soluzioni, quasi tutte con più cambi e tempi più lunghi di percorrenza; risultava invece disponibile solo l’8,36% delle Frecce dirette, senza cambio, pari a 76 soluzioni di viaggio: da Genova 0, da Milano 14, da Torino 3, da Bologna 22, da Firenze 10, da Roma 20, da Napoli 6.
Considerata la dimensione dei dati, per agevolare la lettura, l’Indagine di Federconsumatori offre al pubblico indicatori semplificativi che mostrano però la portata delle tariffe praticate sotto il Natale per i viaggi in treno. Relativamente alle offerte con Frecce, senza o con cambio, si sono registrate tra agosto e dicembre 2024, nell’indagine estiva ed in questa di Natale, offerte in forte aumento verso tutte le destinazioni.
Nei grafici si rilevano gli aumenti progressivi e comparativi che si registrano sulle offerte massime di Trenitalia e di Italo, che comprendono viaggi senza cambio, o con almeno un cambio, registrati nelle date di campionamento dalle principali città verso Reggio Calabria dove si registrano aumenti pesantissimi. Media aumenti Trenitalia dicembre su agosto 2024 del 66,9% verso tutte le destinazioni. Trenitalia verso Reggio Calabria: +64,68% da Milano, +57,26% da Torino, +96,66% da Bologna, +69,71% da Firenze, +61,18% da Roma, +51,76% da Napoli. Media aumenti Italo Smart del 30,4% dicembre su agosto 2024 verso tutte le destinazioni. Italo verso Reggio Calabria: +41,46% da Milano, + 45,56% da Torino, + 20,93% da Bologna, + 26,13% da Firenze, + 14,31% da Roma, +34,12% da Napoli. Gli aumenti registrati per i viaggi verso Reggio Calabria interessano uniformemente tutte le altre 6 destinazioni calabresi: Scalea, Paola, Lamezia Terme, Vibo-Pizzo, Rosarno e Villa San Giovanni.
Mimma Iannello (Presidente Federconsumatori Calabria Aps): "Un vero Far West"
Mimma Iannello Presidente di Federconsumatori Calabria: “L’ultima indagine sul costo dei viaggi in prossimità del Natale evidenzia il prezzo salato che i calabresi devono sopportare per rientrare dalle loro famiglie per il Natale. Veri soprusi e abusi di mercato. Già lo scorso luglio avevamo denunciato le dinamiche di mercato fra i diversi vettori comparando le offerte su ferro, voli e bus. Federconsumatori ha indagato ora più a fondo le proposte di viaggio in prossimità del Natale: centinaia di dati, circa 1.100 partenze da 7 Città per altrettante destinazioni regionali e ben 4 rilevamenti in poco tempo. Fra gli elementi più vistosi riscontrati sono gli aumenti stridenti rispetto alle condizioni di difficoltà di reddito delle famiglie che continuano a perdere potere di acquisto. Inoltre, la variabilità dell’offerta con prezzi che in alcuni casi, appaiono e scompaiono. Un vero Far West dove ad avere la pistola puntata contro sono i tanti consumatori.
Gli aumenti registrati tra agosto e dicembre 2024 sulle offerte su ferro sono insostenibili, richiedono chiarezza ma senza l’alibi di algoritmi o delle leggi della domanda-offerta. Le politiche tariffarie devono seguire regole di trasparenza e chiarezza verso i consumatori. Abbiamo raccolto spunti che riteniamo sufficienti per valutare una segnalazione circoscritta alle Autorità considerate le possibili pratiche commerciali scorrette, aggressive, che violano i diritti dei consumatori. Di fronte al continuo rialzo delle tariffe, Federconsumatori non allenterà i controlli e la vigilanza e soprattutto, continuerà a denunciare rincari e anomalie per difendere il diritto alla mobilità dei consumatori che non può essere svincolato da parametri di trasparenza, qualità, quantità ed efficienza dei servizi.
L’anno che ci lasceremo alle spalle sarà un anno improntato a interminabili ritardi, fermi ferroviari, annullamenti di partenze, incidenti sfiorati, interruzioni continue di servizio, blackout dei sistemi. È grave che a fronte dello stato dell’offerta dei viaggi, della loro qualità, del loro costo e della loro sicurezza, il Ministro dei Trasporti pensi a precettare alcuni scioperi sacrosanti e al Ponte sullo Stretto che collegherebbe interessi e criticità infrastrutturali gravissime che si vogliono ignorare. Ragioni che portano Federconsumatori Calabria ad aderire allo Sciopero Generale proclamato da CGIL e UIL per denunciare fra le varie criticità economiche e sociali, anche quelle nel settore del trasporto pubblico.”
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