Lamezia, le criticità del sistema ospedaliero al centro dell’incontro del Movimento per il rilancio della prospettiva

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Lamezia Terme - Si è riunito nella sala consiliare del Comune di Lamezia, il Direttivo e alcuni componenti della Commissione Socio-Sanitaria nominata dal Movimento per il rilancio della prospettiva. Un importante secondo incontro in cui molti sono stati gli argomenti trattati e le criticità del sistema ospedaliero evidenziate. “La carenza di personale sanitario, la esiguità delle risorse economiche - si legge nella nota - incidono fortemente sulla macchina che impatta anche negativamente sull’assistenza sociale del territorio. Necessario appare un coordinamento più strutturato delle realtà ospedaliere esistenti fra Catanzaro e Lamezia Terme e la creazione di un documento programmatico che tenda ad eliminare inutili duplicati di prestazioni ed interventi. Soprattutto alla luce della sperimentazione prevista per i “Progetti Individuali” in cui è stata inclusa l’Azienda di Catanzaro, è indispensabile una sinergia tra i Comuni di Catanzaro e Lamezia ed un maggiore protagonismo su questi temi per non vanificare l’opportunità offerta, che vede la nostra Provincia nelle esigue 9 amministrazioni coinvolte”.

Tutto ciò, sostengono “è auspicabile al fine di realizzare una solida ristrutturazione sociale e sanitaria sovracomunale, che guardi alle esigenze dei singoli con maggiore attenzione ed offra risposte specialistiche certe ed in tempi brevi, evitando le lunghe liste di attese, che danneggiano la salute dei cittadini e abbassano il livello della qualità della vita. È emersa anche la necessità di una maggiore coesione di intenti fra Università e le Aziende Ospedaliere, soprattutto difronte alla creazione di nuove facoltà di medicina in altri comprensori calabresi, per alzare il livello della qualità formativa in modo da attrarre i giovani e sopperire a quelle carenze che debilitano ed impoveriscono l’intero sistema”. 

Il Movimento, che ha raccolto le sollecitazioni del gruppo di lavoro, si è impegnato a stimolare: “la partecipazione del mondo accademico, tenuto conto che i Magnifico Rettore  ha dimostrato grande disponibilità; il coinvolgimento dei Comuni sulla sperimentazione delle Case di Comunità; il lavoro del Direttivo e della Commissione per la creazione di una  programmazione sovracomunale per migliorare il sistema sanitario ospedaliero territoriale”.       

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