Tragedia di Isola Capo Rizzuto - Reazioni

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Crotone - Appresa la notizia della tragedia avvenuta nella notte a Isola Capo Rizzuto costata la vita a tre operai e all’imprenditore Massimo Marrelli, sono tanti i messaggi di cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime.

Oliverio: "Sconvolto per la morte di Marrelli e di tre operai"

“Sono letteralmente sconvolto dalla tragedia di stanotte a Isola Capo Rizzuto. Quattro vite umane travolte rappresentano un prezzo troppo grande. Alle famiglie colpite da questo tremendo lutto giungano le mie più sentite condoglianze. Ho sentito Antonella Stasi, moglie dell’imprenditore Massimo Marrelli. Gli ho espresso il mio cordoglio per la morte di Massimo, un imprenditore di successo che con la sua vulcanica energia, il suo lavoro e la sua determinazione ha realizzato tanto”.

Presidente dell’AIS Maria Rosaria Romano:  il cordoglio dei sommelier

"Con Marrelli scompare un imprenditore di successo pure in campo enologico". “Anche il mondo del vino subisce, con la tragedia di Isola Capo Rizzuto, la grave perdita di un imprenditore illuminato creatore di un’azienda-modello, la Marrelli Wines, che tra l’altro ha il merito di aver ridato vita alla Doc ‘Isola Capo Rizzuto’ salvandola dal rischio-estinzione”. E’ quanto ha dichiarato la presidente dei Sommelier dell’AIS-Calabria, Maria Rosaria Romano, aggiungendo: “I sommelier calabresi si stringono alla famiglia ed all’azienda partecipando il loro dolore, ricordando il coraggio e la passione che Massimo Marrelli ha impiegato nei vigneti, che ha voluto a conduzione biologica, e nella cantina che ha seguito con evidente entusiasmo insieme a suoi collaboratori. Un impegno di qualità, testimoniato anche dai lusinghieri successi delle sue etichette”.

Cgil, Cisl e Uil: "Basta agli incidenti sul lavoro"

“Il terribile incidente accaduto stanotte a Crotone lascia sgomenta un’intera regione”. Inizia cosi la nota del segretario generale della Cgil Area Vasta, Raffaele Mammoliti, del segretario dell’Ust Cisl Magna Graecia, Francesco Mingrone, del segretario generale della Uil  Crotone Fabio Tomaino, da molto tempo, impegnati sul tema degli incidenti sul lavoro e vicini alle tante battaglie portate avanti dal Marelli Hospital. E’ di pochi giorni fa il vertice al Mise sulla vertenza dei lavoratori del nosocomio crotonese. “Oggi è il momento del dolore. Dello sconforto. Ma è, anche, il momento di dire nuovamente basta agli incidenti sul lavoro. Le riunioni sull’argomento – si legge nella nota delle tre siglee sindacali – sono state molteplici. Gli appelli a tutti gli organi competenti pure. Eppure, ancora oggi, ci ritroviamo costretti a piangere quattro morti.  Massimo Marrelli, 59 anni, titolare dell’omonimo gruppo a cui fanno capo diverse strutture sanitarie nel crotonese,  Santo Bruno, 53 anni di Isola Capo Rizzuto, Luigi Ennio Colacino, 45 anni di Cutro, Mario Cristofaro, 49 anni di Crotone. Alle loro famiglie va la nostra vicinanza”. “La sicurezza sui luoghi di lavoro-continua la nota- deve essere una priorità  e necessita di una più diffusa consapevolezza ed etica della responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti per evitare sottovalutazioni che spesso si tramutano in vere e proprie tragedie.  Infine nella parte finale: oggi più che mai ci sentiamo di rinnovare i sentimenti di vicinanza e solidarietà- oltre che alle famiglie delle vittime- a tutti i lavoratori del Marrelli Hospital per la perdita di una guida prestigiosa: un imprenditore dal carattere dinamico e innovativo”.

Bruno Bossio (Pd): “Dolore per scomparsa marrelli e tre operai”

"Ho incontrato Massimo Marrelli qualche giorno fa a Roma: era a fianco dei lavoratori della sua azienda, impegnato in prima linea nella vertenza per salvare la sua clinica e il destino di centinaia di famiglie. È questa l'immagine di lui che conserverò per sempre in questo giorno di dolore per la sua tragica scomparsa insieme a tre operai. Un imprenditore dal piglio energico, determinato e fino alla fine insieme ai suoi lavoratori. La tragedia di Crotone mi lascia senza parole e con un carico di commozione e mestizia. È un giorno di lutto, le mie più sentire condoglianze vanno alle famiglie dei tre operai e di Massimo Marrelli, ad Antonella Stasi e ai dipendenti delle aziende che fino a oggi hanno potuto contare su una guida forte e coraggiosa".

Furgiuele (Lega): "Non si può morire così"

“Sono ancora incredulo e addolorato per la tragica scomparsa dell'amico Massimo Marrelli e dei suoi collaboratori. L'ultima volta c'eravamo visti a Crotone, in occasione della visita del sottosegretario Fugatti al Marrelli hospital; non posso credere che se ne sia andato così. Mi aveva raccontato dei suoi progetti futuri, ma anche delle sue amarezze che però non prendevano mai il sopravvento su una tempra inossidabile, tipica degli spiriti illuminati. Mancherà terribilmente ai suoi cari, alla sua comunità di lavoro, ma anche a questa nostra terra, perché il suo talento imprenditoriale sapeva onorarla e illustrarla come pochi, anche ben al di là dei confini nazionali. Un pensiero di cordoglio giunga alle famiglie colpite da questa nuova inaccettabile tragedia del maltempo. Non si può morire così”.

Magorno (Pd): "Dolore per terribile tragedia"

"Dolore per la terribile tragedia di #Crotone in cui hanno perso la vita quattro persone tra cui l'imprenditore Massimo #Marrelli. Vicinanza alle famiglie delle vittime". Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Ernesto Magorno. "La tragedia di Crotone - afferma poi il parlamentare in una nota - ci lascia pieni di commozione e dolore per la morte improvvisa di tre lavoratori e dell'imprenditore Massimo Marrelli. Un destino crudele si è abbattuto su quattro famiglie, a cui va tutta la nostra vicinanza e un sentimento di cordoglio. Siamo molto colpiti dalla scomparsa di Massimo Marrelli, un imprenditore che abbiamo conosciuto per la determinazione e la completa dedizione a servizio delle sue aziende e dei lavoratori. Lo abbiamo visto impegnato in prima persona nelle diverse battaglie che in questi mesi stanno impegnando in Calabria e a Roma il futuro della clinica. Massimo Marrelli ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla sua terra, con più iniziative imprenditoriali che oggi danno uno sbocco occupazionale a centinaia di persone, per le quali non ha mai lesinato sforzi e coraggio. Alle famiglie dei tre operai e ai congiunti di Marrelli in queste ore va un pensiero carico di dolore e commozione".

Siclari (FI): "La calabria è in lutto"

“È una Domenica di dolore e lacrime per la Calabria che piange quattro suoi figli morti sul lavoro.  Il mio pensiero va alle quattro vittime della frana avvenuta a Crotone e alle loro famiglie”. Così il senatore Marco Siclari esprime il suo cordoglio e la sua vicinanza alle famiglie che oggi vivono questo grande dolore. “Ho conosciuto Massimo Marrelli in occasione del “caso Marrelli” e da subito ho compreso il suo amore verso Crotone e la Calabria. Per questo motivo mi legato a Massimo sin dal primo momento ed abbiamo iniziato a fare squadra per salvare qualcosa di prezioso per la salute dei calabresi e non solo. Caro Massimo continueremo, insieme, questo percorso per il diritto alla salute dei calabresi e sono sicuro che sarai sempre accanto a noi per lottare per i diritti di tutti. Non ho altre parole, ma solo tanta amarezza per una scomparsa che lascia un vuoto incolmabile. Un abbraccio a Massimo, Santo, Luigi, Mario e alle loro famiglie da tutta la Calabria e da tutti gli italiani. La Calabria è in lutto”.

Capone (UGL): “No alla rassegnazione e alle giustificazioni. Più controlli e formazione”

“L’Ugl esprime cordoglio e vicinanza per la tragedia che ha colpito la città di Crotone, dove hanno perso la vita quattro persone, tra cui l’imprenditore Massimo Marrelli. Un terribile incidente che deve far riflettere sull’importanza di una cultura della sicurezza la quale dovrebbe invadere ogni ambiente di lavoro.” - Lo ha dichiarato in una nota, Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla tragedia avvenuta a Crotone. - “Basta morire di lavoro. Servono controlli efficaci e continui nel tempo. La vita dei lavoratori deve riguardare tutti, Istituzioni e imprese che devono impegnarsi affinché una formazione adeguata, da impartire ai dipendenti, entri di diritto nei piani aziendali. Non bisogna accettare più giustificazioni e rassegnarsi all’idea delle morti bianche scaricando le responsabilità da un soggetto all’altro. L’Ugl, da parte sua, continuerà a far sentire la sua voce attraverso il format ‘Lavorare per Vivere’: un tour in giro per l’Italia che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul delicato tema della sicurezza sul lavoro”.

Il cordoglio del sindaco di Catanzaro alle famiglie delle quattro vittime

"La tragedia avvenuta questa notte a Crotone mi ha lasciato sgomento”. Lo ha affermato il sindaco, Sergio Abramo, esprimendo la propria vicinanza, e “quella dell’intera città di Catanzaro”, alle famiglie delle quattro vittime. “La drammatica fatalità che ha causato la morte di un imprenditore appassionato, poliedrico e competente come Massimo Marrelli, e dei tre operai che erano insieme a lui, Santo Bruno, Luigi Colacino e Mario Cristofaro, è l’ennesimo episodio di dolore che flagella la Calabria. Alla moglie di Marrelli, Antonella Stasi, ai suoi famigliari, e ai congiunti degli altri tre lavoratori tragicamente scomparsi, ma anche alla città e alla provincia di Crotone, rivolgo le mie più sentite e commosse condoglianze”. 

Parlamentari M5s: profondo cordoglio

Le parlamentari del M5S Elisabetta Barbuto e Margherita Corrado, anche a nome di tutti i loro colleghi calabresi del M5S, "si stringono intorno alla comunità del Crotonese per il funesto incidente, avvenuto la scorsa notte in territorio di Isola Capo Rizzuto, che ha causato la morte dell'imprenditore Massimo Marrelli e di tre operai del suo gruppo: Santo Bruno, Luigi Ennio Colacino e Mario Cristofaro". E' quanto si legge in una nota. I portavoce esprimono "profondo cordoglio alle famiglie dei defunti e vicinanza a quanti oggi temono per il proprio futuro lavorativo all'interno delle importanti realtà economiche che il noto imprenditore aveva saputo creare nel nostro disagiato territorio".

Ferro (FdI): "Incredulità e sgomento"

"Incredulità e sgomento" per la tragedia di Isola Capo Rizzuto sono espressi dal deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, che rivolge la propria solidarietà ai familiari delle vittime Massimo Marrelli, Santo Bruno, Ennio Colacino e Mario Cristofaro. “Partecipo al dolore immenso che ha sconvolto l’intera comunità crotonese”. “Sono particolarmente vicina alla famiglia e ai dipendenti di Massimo Marrelli, un imprenditore che con le sue capacità professionali e la sua caparbietà ha dato tantissimo al territorio crotonese, realizzando attività imprenditoriali di eccellenza nel settore della sanità, ma anche nei campi della ricerca tecnologica, dell’informazione, della valorizzazione delle eccellenze del territorio. Ho sostenuto la battaglia per il Marrelli Hospital, condividendo la passione e l’amore viscerale per il territorio che l’imprenditore ha dimostrato nel difendere con ogni energia e con feroce caparbietà il sacrosanto diritto dei crotonesi ad avere cure di qualità non lontano da casa. Le straordinarie realtà aziendali che ha realizzato per Crotone, a partire proprio dalla clinica che porta il suo nome, fanno sì che Massimo Marrelli resti sempre vivo e presente, per i suoi familiari, per i suoi collaboratori, per i suoi pazienti, per l’intera comunità crotonese. Rivolgo un affettuoso abbraccio ai figli e alla moglie Antonella Stasi, che sono certa affronterà questa terribile tragedia con la forza e la capacità che l’hanno sempre contraddistinta, così come a tutti i collaboratori del gruppo Marrelli e alla redazione di Esperia Tv”.

 

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