Falerna - Si è svolto oggi, 4 novembre, a Falerna, il 2° Raduno Interregionale della Polizia Penitenziaria in pensione, una cerimonia che ha avuto un significato particolare in concomitanza con la commemorazione dei caduti delle Forze Armate, in occasione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate. Una giornata che ha celebrato i valori di libertà, democrazia e pace, principi per cui le Forze Armate italiane si sono battute, contribuendo alla costruzione di una Nazione indipendente e libera, in concorso con le altre Forze di Polizia tra cui la Polizia Penitenziaria. Il raduno ha visto la partecipazione di numerosi ex appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria, che hanno risposto all'invito di ritrovarsi dopo anni di servizio per un momento di riflessione, solidarietà e commemorazione. Ospiti del comune di Falerna, i partecipanti sono giunti da tutta la Calabria, dalla Puglia e dalla Sicilia. Tra loro, anche il più anziano, il M.llo Tommaso Ianchello, che si arruolò nel Corpo degli Agenti di Custodia nel 1967. La cerimonia è iniziata con una Santa Messa celebrata dal parroco di Nocera Terinese, Don Antonio Costantino, nella Chiesa di San Giovanni Battista. Un momento di grande commozione, in cui si è ricordato con affetto e gratitudine il sacrificio e l’impegno di coloro che non sono più tra noi, in particolare tre colleghi scomparsi: Salvatore De Sensi, Michele Gabriele e Giuliano Trunzo, che nel 2023 avevano partecipato al primo raduno e che quest’anno hanno vegliato su tutti dal Paradiso. Un elemento importante di quest'edizione è stata la presenza di un piccolo ma significativo gruppo di donne, tra cui l'Ispettore Superiore Antonella Castellucci, arruolata nel 1978 come vigilatrice penitenziaria e successivamente transitata nel Corpo della Polizia Penitenziaria con la riforma della Legge 395/1990. Un segno di inclusione e di riconoscimento del contributo femminile all’interno di una professione storicamente dominata dalla componente maschile.
Il raduno ha offerto anche l'opportunità di un emozionante incontro tra colleghi dopo decenni di separazione. Un momento particolarmente toccante per alcuni, che non si vedevano da ben 53 anni. I partecipanti, pur con la tristezza della distanza e della perdita, hanno potuto condividere ricordi e storie di servizio, rinvigorendo lo spirito di comunità che ha sempre caratterizzato il Corpo della Polizia Penitenziaria. Al termine della cerimonia religiosa, i partecipanti si sono trasferiti in un ristorante di Falerna, dove è stato organizzato un banchetto conviviale per celebrare insieme questo importante momento di unione. Dopo il tradizionale taglio della torta, effettuato dal membro più anziano, l’organizzazione ha dato appuntamento per il prossimo anno, con i saluti finali di Nazareno Iannello, Pino Costantino e Fortunato Gigliotti, che hanno ringraziato tutti per la partecipazione e l’affetto dimostrato. Un raduno che, oltre a essere un momento di celebrazione e memoria, ha rappresentato una testimonianza del forte legame che unisce la Polizia Penitenziaria, anche oltre la pensione, e che continuerà a rafforzarsi negli anni a venire.
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