Sanità, ultimato il sistema delle centrali operative territoriali: c'è anche quella di Lamezia

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Lamezia Terme - Superato, anche in anticipo rispetto alla data fissata del 30 settembre, le procedure da parte dell'Asp di Catanzaro relative all'istituzione e all'organizzazione delle Cot, ovvero le centrali operative territoriali che sono state finanziate dal Pnrr. Si tratta di strutture nuove nel panorama della sanità calabrese e che hanno come obiettivo quello di assicurare continuità, accessibilità e integrazione della cura e dell'assistenza. In sostanza prenderanno in carico un paziente - dopo la degenza e il ricovero in ospedale, e quindi superata la cosiddetta fase acuta - per indirizzarlo verso tutte le strutture pubbliche o convenzionate in grado di accompagnare il paziente nella riabilitazione. Diverse la branche interessate come ortopedia, cardiologia, pneumologia, geriatria: le centrali hanno, dunque, la funzione di accompagnare l'uscita dall'ospedale e, di conseguenza, di abbattere anche i tempi di ricovero.

Nella provincia di Catanzaro, la centrale operativa principale è quella di Catanzaro, a cui si aggiungono quelle di Girifalco, Chiaravalle e Lamezia Terme. E' stato necessario per l'Asp reperire i locali in cui questa attività dovrà essere svolta, formare e selezionare il personale infermieristico e attivare tutte le infrastrutture digitali e tecnologiche per dare effettiva operatività alle centrali. A Lamezia, ad esempio, la centrale è stata collocata a piazza Borelli. La rete delle centrali operative è stata collaudata nei giorni scorsi e tutti gli atti sono stati trasmessi al dipartimento regionale alla Salute per consentire così la piena entrata in funzione.

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